Per questa stagione i dati sulla produzione di mele polacca sono contrastanti. Ciò che hanno in comune le diverse stime è che ci si aspetta una riduzione della resa. Ecco perché l'import dovrebbe aumentare entro la fine della stagione. Secondo il rapporto USDA, a causa della perdita del mercato russo nel 2014 gli esportatori si sono dati alla ricerca di nuovi mercati, che nonostante siano stati trovati, non riescono ancora a compensare i volumi russi.
FAS Warsaw ha una produzione di 2,8 milioni di ton, con un calo del 20% rispetto all'anno precedente. Le cifre ufficiali del governo polacco parlano di una produzione tra 2,3 e 2,6 milioni di ton contro i 3,6 milioni di ton nella stagione 2016-17. Il settore polacco ha stimato la produzione di 3 milioni di ton per questa stagione, contro i 4,05 milioni di ton di un anno prima. Le differenze nelle stime circolano da diversi anni. La Polonia è il più grande produttore di mele nell'UE e rappresenta circa il 30% della produzione totale.
Alcuni vecchi frutteti sono stati dismessi, il che significa che la superficie è diminuita. Inoltre, ci sono coltivatori che, dopo alcuni anni di prezzi deludenti, hanno deciso di rimpiazzare alcuni meleti con altre colture più redditizie.
La stagione è iniziata con un inverno mite e una buona primavera. Tuttavia, il gelo di aprile ha congelato anche le aspettative positive. Quest'anno i danni subiti dalla pianta ha avuto un impatto negativo notevole sul raccolto quest'anno. Il freddo ha decimato il raccolto per tutte le varietà, anche se ci sono differenze a livello locale. Alcune regioni riportano perdite totali, ma sono i coltivatori della varietà di mele Idared a riportare le perdite maggiori. Le varietà Champion, Gala e Gloster vanno meglio.
Quest'anno il gelo ha avuto anche un impatto negativo sulla qualità. Siccome alcuni coltivatori hanno smesso di utilizzare prodotti per la protezione delle colture a causa di motivi economici, questo potrebbe ripercuotersi sulla prossima stagione. Dopo il gelo, sono arrivate anche le grandinate più tardi nella stagione, e anche questo ha danneggiato il raccolto.
Sebbene questo significhi che in questa stagione sono disponibili meno mele per il mercato fresco, la crescita di questo segmento continua ad avanzare. Tra il 2016 e il 2017 sono stati piantati nuovi frutteti con varietà di mele come Idared, Golden, Gala e Champion. Inoltre, c'è anche una varietà locale, ovvero la Antanowka, che viene destinata al mercato fresco e all'industria. Il boicottaggio russo ha costretto i coltivatori polacchi a investire nella diversificazione delle varietà. Secondo varie fonti, la nuova superficie è principalmente composta da mele Red Delicious, Gala e Prince. L'associazione di categoria consigliava, tra le altre cose, di piantare queste varietà, tenendo conto dei cambiamenti nel mercato e delle condizioni locali di coltivazione.
Sebbene negli ultimi dieci anni la produzione di mele sia triplicata, il consumo interno di mele è diminuito del 24%. Nel 2016, il consumo interno si attestava a 13 kg pro capite. Secondo le stime di FAS Warsaw, quest'anno l'industria registrerà una perdita di 1,4 milioni di ton di mele, in calo rispetto agli 1,8 milioni di ton di un anno prima. Circa la metà del raccolto viene trasformata dall'industria, soprattutto in concentrato. Il paese dell'Europa orientale è il principale in UE in materia di export di succo di mela concentrato.
Anche il raccolto più basso e la scarsa qualità delle mele stanno avendo ripercussioni sul valore delle esportazioni. Le stime si riferiscono a un export di 800mila ton, vale a dire 300mila ton in meno rispetto alla stagione precedente. Nel primo trimestre della stagione 2017-18 è stato esportato il 40% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il calo si è osservato principalmente nelle esportazioni verso la Bielorussia e l'Egitto. Prima dell'embargo russo nel 2014, questo paese era il maggiore acquirente al di fuori dell'UE, rappresentando circa la metà delle esportazioni. Dopo la chiusura del confine, la quota di Bielorussia, Ucraina e Kazakistan è aumentata. Nella stagione 2016-17 le esportazioni verso questi mercati sono aumentate del 24%, ma lo stesso anno ha registrato anche una riduzione del 10% nell'export verso l i paesi dell'UE. Questo calo è stato assorbito dai mercati al di fuori dell'Unione europea.
A causa della chiusura del confine russo il settore polacco ha dovuto cercare nuovi mercati. Questi sono stati trovati a Singapore, in Thailandia, in Algeria, in Egitto, in Marocco, in Libia, in Arabia Saudita, in Kuwait e in Vietnam. Tuttavia, le cifre mostrano anche che questi mercati sono ancora piccoli e non possono compensare la perdita del mercato russo. Una sfida per il settore è, per esempio, la qualità all'arrivo in queste destinazioni lontane. Le mele si danneggiano rapidamente durante il percorso.
La Cina ha aperto formalmente i confini per le mele polacche. Nel 2013 è stato utilizzato un collegamento ferroviario tra Chengdu e Lodz. Questo percorso è ora ampiamente utilizzato per il trasporto delle mele. Gli esportatori polacchi sperano che presto anche Stati Uniti e Canada apriranno i confini alla loro frutta.
A causa di un surplus nel mercato, negli ultimi anni le importazioni sono state sotto pressione. Per questa stagione, tuttavia, si prevede una ripresa delle importazioni, sicuramente verso la fine della stagione, perché le mele hanno una qualità di conservazione peggiore.
Pere: stessa storia
Per le pere la storia è la stessa di quella delle mele. Le stime del raccolto si contraddicono a vicenda, ma ogni stima concorda sul fatto che vengano raccolte meno pere. Il settore stesso fissa la stima a 40mila ton, in calo rispetto alle 55mila ton dell'anno precedente. Il governo polacco per questa stagione ha registrato 60mila ton e 81.500 ton nella scorsa. Anche per le pere è stata il gelo primaverile a decimare il raccolto.
Alcuni coltivatori di mele dovrebbero passare alla coltivazione delle pere, che è più redditizia. La Conference è la varietà più importante, con il 60% della produzione. Altre varietà popolari sono Lukas e Local Favorite. Le esportazioni sono più basse del 22% e si attestano a 40mila ton a seguito di un raccolto più ridotto. Bielorussia, Kazakistan, Lituania e Lettonia sono diventati i mercati più importanti negli ultimi anni dopo che la Russia ha chiuso il confine. Le esportazioni verso questi paesi sono aumentate del 70%.
Si prevede un aumento delle importazioni del 14%, cioè 40mila ton. L'anno scorso, la maggior parte delle pere e stata importata dai Paesi Bassi (22.075 ton) e dal Belgio (5.224 ton), per un totale pari al 73% delle importazioni.
Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.


Avvisi
La clessidra







Ricerca di personale
- Promotori commerciali in provincia di Ragusa
- Responsabile team leader
- RICERCA TECNICI-COMMERCIALI
- Agronomo / perito agrario in provincia di Ragusa
- Orchard Programmes Regional Manager
- Agente per la regione CAMPANIA
- Agenti su commissione per l'Italia
- Agenti in diverse Regioni italiane
- Agronomist
- Testing Research Assistant (f/m)
Top 5 -ieri
Top 5 -ultima settimana
- Contro il caro concimi e la siccità, ecco la soluzione vincente di un imprenditore
- In Puglia si estirpano impianti di ciliegio
- Manca il prodotto spagnolo, pesche e nettarine italiane sempre sugli scudi
- Albicocche e susine italiane, ecco la strada per l'estero
- Uva da tavola pugliese: esordio sottotono a causa della crisi economica
Top 5 -ultimo mese
- Contro il caro concimi e la siccità, ecco la soluzione vincente di un imprenditore
- "La mia campagna cerasicola è terminata, sebbene le piante siano ancora cariche di frutti"
- Pomodoro da mensa: non male, ma malissimo
- In Puglia si estirpano impianti di ciliegio
- Manca il prodotto spagnolo, pesche e nettarine italiane sempre sugli scudi
In dieci anni produzione triplicata e consumi interni crollati
In Polonia nuove varieta' di mele e piu' export
Data di pubblicazione:
Ricevi gratuitamente la newsletter giornaliera nella tua email | Clicca qui
Altre notizie relative a questo settore:
- 2022-07-22 MelaPiù chiude la campagna caratterizzata da maggiori vendite a volume
- 2022-07-22 "I volumi dei nostri meleti quest'anno saranno il doppio"
- 2022-07-22 Kiwi giallo, un impianto di 4 ettari pensando al futuro
- 2022-07-22 "Non sappiamo quanto la siccità inciderà sul raccolto del mango, ma prevediamo di raggiungere le 30.000 tonnellate"
- 2022-07-22 Le difficoltà pongono le basi per affrontare meglio il futuro
- 2022-07-22 "Speriamo di prolungare fino a novembre la stagione dei fichi neri di Bursa"
- 2022-07-22 "Per prolungare la stagione, nel 2023 coltiveremo per la prima volta angurie anche in pieno campo"
- 2022-07-22 Pistacchio: cresce la platea degli imprenditori agricoli interessati
- 2022-07-22 OI Pera: con la campagna 2022 si rientra su produzioni più normali, ma al di sotto del potenziale
- 2022-07-21 Agrion fa il punto sulle novità della sperimentazione varietale di ciliegio e albicocco
- 2022-07-21 Fresh Del Monte sceglie l'avocado keniota da agricoltura sostenibile
- 2022-07-21 Arriva in Asia la mela Sassy
- 2022-07-21 "Quest’anno il raccolto di susine sarà al 60 per cento"
- 2022-07-21 "Il mercato delle pere non si è ancora ripreso dall'inizio del conflitto in Ucraina"
- 2022-07-21 E' stato un anno cruciale per il mercato dell'uva da tavola Shine Muscat
- 2022-07-21 Pesche e nettarine piemontesi, entra nel vivo la nuova campagna
- 2022-07-21 Pera Moscatello: c'è un ritorno a questa tipologia di frutto in Calabria
- 2022-07-21 E' tempo di piccoli frutti in Sila: mirtilli, more e lamponi
- 2022-07-21 Bilancio sull'uva da tavola di Mazzarrone Igp
- 2022-07-21 Kiwi e siccità: fondamentale è il portinnesto