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Piena raccolta del prodotto sulla Sila

In Calabria alta qualita' per le fragole rifiorenti

In piena produzione le fragole coltivate in Calabria, sulla Sila, a una quota di circa 1250 metri sul livello del mare. La qualità del prodotto è ottima in questo periodo, dopo un'estate complicata. Il mercato chiede fragole italiane.



A spiegare i dettagli è Valchirio Piraccini dell'azienda "Piraccini Secondo". "Sulla Sila, due nostre aziende conferitrici stanno coltivando circa 10 ettari di fragole. Si tratta della 'Marta Roberto' e della 'Società agricola Sole'. La varietà coltivata è Albion, con elevato °Brix, di qualità e rifiorente. Il mercato è particolarmente recettivo".



Albion viene coltivata sotto serra. La produzione è iniziata a metà giugno e, in luglio e agosto ci sono stati problemi a causa delle alte temperature che, limitando l'attività fotosintetica della pianta, non ha permesso di ottenere grossi calibri. In questo periodo invece la qualità è eccellente e la raccolta andrà avanti fino a metà novembre. La ditta Marta Roberto coltiva 550mila piante, e la Società Agricola Sole 280mila.



La "Piraccini Secondo", con circa 80 ettari, ha prodotto nel 2017 circa 3500 tonnellate di fragole, mentre per il 2018 (circa 90 ettari) la previsione è di circa 3800-4000 tonnellate. "Le fragole della Sila - aggiunge Valchirio - appena raccolte vengono caricate sui camion frigo e portate nel nostro stabilimento a Scanzano Ionico per il confezionamento. Da qui, sono smistate alla Gdo".



"La difesa è effettuata, ormai da diversi anni - conclude - utilizzando insetti antagonisti dei parassiti. Quest'anno un'azienda aveva subito un attacco di Drosophila che siamo riusciti a debellare grazie alle catture massali. In ogni caso, ci avvaliamo sempre delle trappole, degli insetti utili e di tutte le pratiche di lotta integrata".