Nuova Zelanda: il cambiamento climatico rendera' impossibile la coltivazione di kiwi verdi nella Bay of Plenty
Uno studio ha scoperto che entro la fine di questo secolo i produttori della zona potrebbero non riuscire più a coltivare la varietà di kiwi verde Hayward, a causa di temperature invernali più elevate. Lo studio è stato appena pubblicato nella rivista neozelandese Journal of Crop and Horticultural Science.
Il kiwi necessita di basse temperature invernali tra maggio e luglio per produrre un numero elevato di fiori in primavera, che poi risulteranno in frutti. Temperature invernali fresche o più fredde per un tempo prolungato in tale periodo, generalmente risultano in una produzione maggiore di fiori e in un periodo di fioritura anticipato, quindi le temperature più calde potrebbero avere un impatto sulla produzione dei kiwi.
Andrew Tait, scienziato del clima presso Niwa, ha dichiarato che è stato riconosciuto globalmente che gli effetti del cambiamento climatico rappresentano un rischio emergente per il valore economico delle colture frutticole, come il kiwi, sopratutto quelle coltivate in regioni calde e temperate.
"Il nostro studio mostra che la produzione di kiwi intorno a Te Puke diminuirà costantemente nei prossimi decenni fino a diventare marginale nel 2050 e molto probabilmente non più possibile entro il 2100, nonostante tutte le più rigorose opzioni volte a contrastare l'emissione di gas serra".
La multinazionale Zespri ha registrato un'annata di produzione record nella stagione 2016/17, con circa 93 milioni di vassoi di kiwi verdi.
Le esportazioni neozelandesi di kiwi hanno registrato un valore di 1,558 miliardi di dollari nell'anno con termine a giugno 2016 - in aumento rispetto ai 930 milioni di dollari dell'anno precedente. La Bay of Plenty è il cuore della produzione di kiwi, con oltre l'80% della coltura.
Tait spera che lo studio incentivi le persone a cominciare a pensare all'utilizzo dei terreni sul lungo termine.