Inaugurato a Roma il 15mo punto vendita Pam local: guarda le foto!
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Una location d'eccezione, in una parte della Corte della Cavalleresca, soggetta a vincolo monumentale e architettonico e che, nel suo aspetto esterno, rappresenta antiche opere architettoniche capitoline, impreziosita dal tipico travertino, come per il portale d'ingresso e le vetrine del negozio. Oggi fa da scrigno a una nuova filosofia dell'alimentazione, dell'approccio fra consumatore e opportunità di scelta. Dieci i dipendenti, tutti under 28.
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Fra frigo e scaffali c'è tutta una serie di confezioni essenziali, se così si può dire, riguardo la quantità del prodotto contenuto.
"Cerchiamo di proporre un'offerta su basse grammature, piccole quantità, cose da consumare subito o entro il giorno dopo – racconta Mazzucco – A cominciare dalla frutta in confezioni monoporzione o quasi, già affettata. E' chiaro che non può mancare, ad esempio, la classica pasta Barilla: è un must. Ma è il cliente che ci fa richieste, noi stessi sperimentiamo e notiamo il tipo di risposta. La formula è tutta sul take away, a parte il pane venduto self service, sfuso e fornito da un forno qui accanto. Sta funzionando e va molto bene".
FreshPlaza (FP): L'incidenza dell'ortofrutta nei vostri negozi?
Renato Mazzucco (RM): "Volendo esprimersi sull'ortofrutta e sul suo andamento nei nostri punti vendita, guardiamo al settore nella sua incidenza sul volume d'affari della nostra rete – prosegue – e questo andamento, oggi, è molto elevato, tanto anche da stupirci. Quando si parla di prodotti freschi, si parla di prodotti confezionati, quindi l'insalata nella buste o la frutta comunque mai sfusa per evitare al cliente borse e borsette, pesature del prodotto o cose simili. A tutto questo si affiancano prodotti già pronti da consumare, le zuppe pronte, le minestre, tipologia che in futuro sarà sempre più presente nei nostri negozi".
FP: Si nota anche una forte attenzione al prodotto tipico.
RM: "Si assolutamente e sono opportunamente segnalati. Ce ne siamo accorti a Torino dove il prodotto locale fa sentire la gente come a casa, quindi deve esserci. Sono irrinunciabili. Dal 2015 abbiamo iniziato ad aprire questi punti vendita e il successo è sempre stato maggiore: il giro d'affari è stato in continua salita. Ogni volta che apriamo ogni punto, lo facciamo con poca pubblicità, in maniera molto soft: il punto vendita è sotto casa, si inserisce nella quotidianità delle persone, viene conosciuto poco alla volta col passaparola fra la gente: è la forma più duratura di divulgazione e di affiliazione rispetto, per esempio, al volantino che crea il picco alla sua uscita, ma poi finisce lì. L'obiettivo qui è che il cliente faccia la spesa facile, che ritrovi ogni prodotto sempre nello stesso punto, ma non solo qui a via Barberini, in ognuno dei nostri punti vendita d'Italia. Cerchiamo di ricalcare la struttura di vendita e di presentazione dei prodotti, così com'è, in ogni negozio. Lo scopo è renderla subito riconoscibile e familiare".
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FP: Qual è l'incidenza del marchio proprietario Pam sul totale dei prodotti venduti?
RM: "E' molto alta, saremo fra il 38 e il 40 per cento del totale dell'offerta e il trend è in salita. Sono prodotti validissimi e il consumatore ce lo riconosce ampiamente favorendoli".
FP: Girando fra gli scaffali fate evidenti suddivisioni su prodotti specializzati e indirizzati a target precisi, individuabili attraverso codici colore.
RM: "Puntiamo molto sul 'Futuro' che per noi è proprio un settore, nato con questa forma: tutta una serie di prodotti che qui trovo davanti al frigo nello spazio di due metri, alimenti che posso mangiare al mattino o alla sera, quindi dalla bevanda alla pizzetta, dai piatti pronti alle porzioni di frutta. Il Bio e il vegano stanno avendo un andamento in forte crescita, quindi devono essere presenti e ben evidenti. Anche il gluten free".
Sulla filosofia di selezione dei prodotti, delle forniture e della presentazione ai clienti, parla Francesco Mazzucato (in foto qui sotto), responsabile di questa branca operativa per Pam local.
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"Nella scelta dei prodotti per accontentare il cliente moderno, si parte dal concetto di snack, inteso come consumo veloce di una porzione di prodotti freschi o conservati, dolci o salati, pre-palestra o al posto di un pasto. Nella frutta abbiamo piccole porzioni di frutta tagliata, tipo macedonia o solo porzionata che noi offriamo nel 'menu del futuro' all'inizio del negozio. Questa è una nota distintiva. Lo è anche nel classico reparto di frutta e verdura dove, comunque, riproponiamo questo bisogno antispreco, di acquisto veloce, senza dover pesare nulla. Sulla selezione dei prodotti e della materia, incide la ricerca che quotidianamente facciamo a monte, nei grandi mercati, in questo caso a Roma: per una grande azienda come la nostra, il vanto maggiore è quello di trovare la massima qualità. Il passo in più che facciamo è nel porzionare i prodotti, per esempio in confezioni con due mele, due arance, tre banane. In quattro metri circa di esposizione dell'ortofrutta si possono trovare circa venti prodotti locali e tipici, il tutto su un centinaio di tipicità presenti nel negozio. Cinquanta i prodotti biologici dell'ortofrutta, circa il 25 per cento dell'assortimento di questo settore, che diventano 250 fra tutte le tipologie del punto vendita che, in totale conta 3.200 referenze: è quindi un'incidenza importante".
FreshPlaza (FP) Considerando il prodotto fresco, quanto pesa sull'offerta di un punto Pam local?
Francesco Mazzucato (FM): "Sono un migliaio i prodotti freschi presenti in negozio, se intendiamo, freschi, freschissimi, dall'ortofrutta al pesce passando per la carne e poi il surgelato che ha un'importante funzione. Ma verdure fresche, quindi piselli, spinaci e prodotti di questo tipo, surgelati, sono sostituibili con quelli che abbiamo freschi in altri settori, quindi dobbiamo stare sempre attenti a che non ci siano sovrapposizioni, utilizzando al meglio i nostri spazi. L'area è limitata e il flusso di clienti è molto elevato".
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Nel reparto ortofrutta non esiste lo sfuso: tutto è confezionato e non necessita di essere pesato.
FP: Altre particolarità che giungono da precise richieste del cliente? Vedo prodotti particolari, Goji e similari. State guardando all'oggi e al futuro.
FM: "Proprio nel guardare avanti stiamo studiando da tempo i consumi che sono di tendenza, in crescita. Lo facciamo per migliorare l'area del prodotto del futuro. Quindi osserviamo e consideriamo i super food, stiamo facendo scelte mirate per rendere sostenibili i consumi e gli acquisti: bisogna stare attenti alle forniture perché abbiamo a che fare con filiere che sono ancora critiche. Presente il Goji ma anche i semi e l'olio di canapa, i biologici di vari formati. In un negozio di queste dimensioni è del tutto inaspettato per il cliente, che prova però anche grande soddisfazione nel poter trovare prodotti di questo tipo e di tale livello. E' una filosofia molto trasversale in vari settori. Considerando il grande consumo oggi da parte di clienti vegetariani che sostituiscono le proteine animali con quelle vegetali, noi siamo molto avanti e ampi nei surgelati, nel fresco e nei prodotti ambient. Le bevande vegetali per esempio: ne avremo circa una quindicina di tipi diversi come varianti al latte classico, da quello da riso, soia, kamut, avena, nocciola, mandorla. E comunque non solo come alternative vegetali al lattosio, ma anche formati ad hoc per il tipo di cliente che passa qua, il cliente pedonale, dal residente, all'impiegato, allo studente al turista, tutti quelli che gravitano attorno ai nostri punti vendita".
FP: E cosa c'è nel futuro di Pam local? Dove arriverà?
FM: "Nei quattro anni di vita di Pam local, pochissimi, abbiamo fatto molta strada e oggi riusciamo ad apprezzare una crescita continua dei nostri consumatori. Questo chiaramente favorisce anche lo sviluppo, perché le posizioni, la ricerca di investimenti e la sostenibilità di questa rete stanno via via migliorando. Abbiamo importanti obiettivi di sviluppo nei principali centri storici italiani e nei quartieri semi centrali".
Lo store Pam Local di via Barberini 12, sarà aperto tutti i giorni fino alle ore 22.
Autore: G.G. per FreshPlaza