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La produttivita' resta costante. Prove effettuate da Crea, AGQ e Apo Scaligera

Fragole: meno acqua e nutrienti grazie a un software

Risparmiare acqua ed elementi fertilizzanti, mantenendo gli stessi risultati produttivi e qualitativi: il sogno di ogni fragolicoltore... che oggi si sta concretizzando grazie a un progetto sperimentale di Apo Scaligera, con il coordinamento scientifico del CREA-FRF, Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì e il finanziamento da parte della Regione Veneto.



"Abbiamo presentato i risultati – spiega il ricercatore Gianluca Baruzzi del Crea di Forlì – di due anni di sperimentazione su fragola. I risultati, presentati anche in agosto 2016 in Canada al Simposio Internazionale ISS, sono stati piuttosto interessanti. Abbiamo effettuato prove di coltura in suolo e in fuori suolo ottenendo risultati davvero sorprendenti".



Baruzzi spiega che il progetto è stato incentrato sull'applicazione della tecnologia messa a punto da AGQ Labs&Technological Service che prevede (fondamentalmente) il monitoraggio della composizione minerale della soluzione circolante del suolo a livello della rizosfera che, messa in relazione all'analisi del picciolo fogliare, consente di adattare continuamente, nelle diverse fasi del ciclo colturale, la fertirrigazione alle reali esigenze della coltura. Infatti un software modula continuamente la concentrazione degli elementi fertilizzanti nella soluzione adottata, garantendo la massima efficienza possibile.

 

Nelle diverse prove la tesi proposta dal "sistema AGQ" è stata messa a confronto con la "tecnica tradizionale" che lo staff tecnico di Apo Scaligera consiglia ai propri produttori.

"Nella prova in suolo condotta con la tradizionale coltura autunnale – aggiunge Baruzzi – utilizzando il sistema AGQ è stato impiegato l'11% in meno di acqua e il 18% in meno di fertilizzanti, ottenendo una produzione uguale a quella della tecnica tradizionale".



Sorprendenti anche i dati nel fuori suolo in cui è stata realizzata una prova con la varietà rifiorente Irma: in estate-autunno c'è stato un risparmio del 12% e dell'11% rispettivamente di acqua e di fertilizzanti; in primavera del 23% e 7%, il tutto a parità di produzione finale.

"Per quanto riguarda i principali parametri qualitativi dei frutti – conclude Baruzzi – in entrambe le prove si è registrata una maggiore pezzatura del frutto nella tesi AGQ, mentre i valori di consistenza e residuo secco rifrattometrico non hanno evidenziato differenze significative".

Contatti:
CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria
Unità di Ricerca per la Frutticoltura – Forlì (CREA-FRF)
Via La Canapona, 1 bis
47121 Magliano (FC) – Italia
Tel.: (+39) 0543 89428
Fax: (+39) 0543 89077
E-mail: frf@entecra.it
Web: www.entreca.it