Se la Spagna producesse piu' avocado diventerebbe persino piu' competitiva
Secondo Linares, i prezzi all'origine degli avocado sono molto ragionevoli. "Con medie simili a quelle della scorsa stagione, che senza dubbio è stata un'annata molto positiva - ha affermato - I frutti di calibro grande sono quelli pagati meglio al momento, dato che c'è abbondanza di frutti piccoli sul mercato, provenienti per lo più dal Cile".
La Spagna si aspetta un raccolto compreso tra 60 e 70.000 tonnellate. "Quest'anno la qualità degli avocado è veramente buona e questo gioca a nostro favore nei mercati europei, dove i frutti raggiungono prezzi più elevati rispetto a quelli di altra origine".
L'interesse per la produzione di avocado in Spagna sta crescendo ogni giorno; tanto è vero che in diverse province spagnole ci sono liste di attesa di oltre due anni per acquisire le piante. A Malaga è più difficile espandere la coltivazione a causa della mancanza di acqua, ma la produzione è in aumento nel Levante spagnolo, principalmente a Valencia, così come nel sud del Portogallo, nella zona di Algarve.
"Anche se siamo riusciti a piantare ulteriori 10.000 ettari, a Malaga abbiamo un limite di risorse idriche significativo per continuare a espandere la superficie di avocado e speriamo che le amministrazioni pubbliche possano fornirci una soluzione al più presto. Il consumo del prodotto è in crescita in tutto il mondo. L'Europa consuma circa 400mila ton l'anno e la produzione spagnola rappresenta solo il 15% del totale. Credo che con una resa maggiore potremmo diventare più forti e ottenere prezzi più competitivi".
In ogni caso, José Linares ha ricordato che la produzione di avocado non è una cosa semplice. "In Spagna abbiamo il problema di migliorare le rese per ettaro, che sono ancora basse rispetto ad altri paesi produttori, come Israele".
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