Castagne: secondo Cia Cuneo, in Piemonte non e' andata cosi' male
"Se, in effetti, il Centro ed il Sud Italia sono alle prese con l'infestazione del cinipide, il cui debellamento non è ancora dietro l'angolo, se molti territori di quelle zone sono stati caratterizzati da una primavera con piogge eccezionali e successiva siccità e, di conseguenza, si è registrata una bassissima produzione di castagne, non altrettanto si deve dire per il Piemonte e, in particolare, per la provincia di Cuneo. Nella Granda la situazione è stata più che confortante, con castagne di buona pezzatura, soddisfacente quantità, con pochissimo o nullo bacato e marciume e, non ultimo, il prezzo è stato remunerativo".
"Ho voluto prendere a riferimento – continua Marco Bellone – i prezzi rilevati in alcuni mercati cuneesi negli ultimi 5 anni e ne è emerso che dalla media di 1,1 €/kg del 2011, dall'1,72 € del 2015 siamo passati ai 2,70 € di quest'anno con punte di 4 euro all'inizio delle prime settimane della stagione e non soltanto per il prodotto di notevole pezzatura delle varietà euro-giapponesi, ma anche per i nostri garroni, rossi e neri, che restano pur sempre le castagne preferite dai consumatori".
Clicca qui per leggere di più su www.terraoggi.it.