Uva pugliese: una campagna davvero a rilento
Il difficile momento congiunturale del commercio internazionale, con lo stop a causa di Brexit e dell'embargo russo, hanno fatto il resto. La Puglia è il primo produttore in Italia di uva da tavola, con il 74% della produzione nazionale. Il Regno Unito è al settimo tra i partner della Regione per esportazioni; oltre 369 milioni di euro il valore dell'export pugliese verso questo Paese. A sostenerlo, una nota di Coldiretti.
Secondo quanto segnalato da Coldiretti, le uve rosse (soprattutto senza semi) molto richieste dai mercati russo e inglese, non sarebbero state ritirate e il clima impazzito le avrebbe irrimediabilmente rovinate. Le bianche - perlomeno quelle salvate dalla violenza di piogge e dall'attacco di muffe - sarebbero pagate a 0,40 euro/kg, contro 0,80 dell'anno scorso.
Interpellato da FreshPlaza, un operatore pugliese ha confermato la situazione: "La campagna dell'uva va davvero a rilento. Confermo che l'embargo russo ha penalizzato molto, specie la varietà Red Globe la cui commercializzazione è stata completamente ferma nelle ultime settimane. Lentezza si registra anche per le uve seedless".