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Migliorare la Wonderful con la linea Soft Seed ®

Cisterna di Latina: esito di un convegno di aggiornamento sulla coltivazione del melograno

Una sorprendente mostra pomologica con frutti di 50 differenti varietà di melograno e relatori di comprovata esperienza hanno favorevolmente impressionato i 300 partecipanti al convegno organizzato da ExoticPlant Vivaio (Francesco Maule) e Littleplant Vivaio (Gianluca De Meo) a Cisterna di Latina lo scorso sabato 29 ottobre.

Frutti diversi per colore della buccia (dal giallo, al rosa, al rosso, al violetto, al quasi nero), per dimensione (da 150 g a 1 kg della 'Grossa di Faenza' e di alcune 'Wonderful'), per dimensione e colore degli arilli (dal bianco al rosa, al rosso, al rubino), per sapore (acido, agrodolce, dolce), per durezza del seme (duro, medio, soffice).

Abbiamo chiesto a Ferdinando Cossio, anima del convegno e organizzatore della mostra pomologica, come sono andati i lavori. Un grande successo di partecipazione, non solo curiosità, ma vero interesse cui le relazioni hanno saputo dare risposte precise, dimostrando come scienza (prof. Muleo), tecnica (Cossio, Bellussi, Gatto) ed esperienza (Maule, Cacioppo) possano andare di pari passo nel fornire all'imprenditore le corrette linee guida per l'allestimento della coltura e per la sua manutenzione.


Il tavolo dei relatori.

Relazioni dense di contenuti tecnici e riflessioni commerciali (Bellussi, Pozzi), dibattito ampio, acceso e approfondito. Soddisfazione per la presenza di imprenditori di varie regioni, i quali hanno dato al convegno una dimensione nazionale: presenze da Verona e da Napoli, da Bologna a Viterbo, da Rimini a Reggio Emilia, dalla Puglia, ecc.



Cosa è emerso sul fronte delle novità tecniche? Innanzi tutto che il melograno è una pianta generosa, ma ha bisogno di molte cure, sia sul piano della preparazione del terreno (baulatura, etc.), sia nella potatura (invernale e verde), nel diradamento dei fiori e dei frutticini, nella gestione dell'irrigazione (stress idrico controllato prima della fioritura e abbondanti turni poi), fertirrigazione (anche microelementi come Zinco e Boro), nonché gestione della difesa fitosanitaria.

Importanti sono poi gli indici di maturità delle diverse cultivar, poiché di fatto si tende a seguire il colore rosso della buccia, piuttosto che il grado Brix. La Wonderful ad esempio deve avere 17-18° Brix per essere un prodotto di qualità.


Prof. Muleo

Il prof. Muleo ha evidenziato, tra l'altro, come il melograno sia una pianta xeromorfica: tollera carenze idriche ma abbisogna di 7000 mc ettaro su base annua; l'irrigazione ha effetti anche sulla brillantezza degli arilli, sugli zuccheri e sull'acidità.

Sottolineata la validità dei sostegni a Y, sia per la corretta insolazione della pianta che per la protezione dei frutti da sfregamenti e da bruciature solari. Suggerita la concimazione fogliare (nitrato di ammonio e cloruro di calcio) per ridurre la spaccatura e la scottatura della balausta (frutto). Proposto un sistema di 'barcoding' per la qualificazione del materiale vegetale, nonché la biofertilizzazione in vivaio.


Francesco Maule.

Il padrone di casa, Francesco Maule, oltre a presentare le varie tipologie di piante in vaso e a radice nuda, ha evidenziato in dettaglio i particolari della sua esperienza di coltivatore di melograni 'Wonderful' e 'Acco', dimostrando che anche nel Lazio si possono ottenere ottime rese (50 quintali a 18 mesi dall'impianto), con frutti di elevate caratteristiche gustative.


Mostra pomologica.

Quali novità varietali? Questo argomento è stato trattato da Cossio, il quale ha relazionato circa il test di confronto varietale che il gruppo di lavoro creatosi attorno ai vivai ExoticPlant e Little Plant sta compiendo da alcuni anni con la creazione di una collezione varietale di circa 150 genotipi da tutto il mondo, e con lo screening di migliaia di nuovi semenzali.

Quest'anno sono già stati raccolti frutti di 100 cultivar, permettendo di evidenziare molte varietà e selezioni a seme soffice che verranno prossimamente diffuse, tanto da spingere alla registrazione del marchio 'Soft Seed®' (seme soffice).

Cossio ha sottolineato: "E' un peccato che 'Wonderful' ('una vera macchina da guerra!') abbia un seme di durezza media e un sapore agrodolce, cerchiamo quindi tipi come 'Wonderful' ma di migliore sapore, più precoci e, appunto, soft seed. Abbiamo quindi presentato le nostre 'Soft Seed®' 1, 2, 3, 4".



Dagli interventi sono emersi inoltre approfondimenti sulla concimazione: attenzione alla C.S.C. (capacità di scambio cationico) e ai rapporti antagonisti tra Ca/Mg (Pecora, vedi sito di Bioab Service).

Non potevano infine mancare gli aspetti nutrizionali: la principale ragione del boom del consumo del melograno: Anna Maule ha parlato dell'acido ellagico e dei flavonoidi, nonché dell'azione anticolesterolica e antitumorale del succo fresco di melograno.



Acceso il dibattito sui costi e ricavi della coltura, nonché sulle possibilità di un prodotto 'bio': chi ne sottolinea la marginalità commerciale e gli elevati costi a fronte di basse rese, chi invece considera il melograno un prodotto bio per eccellenza, soprattutto per i prodotti trasformati.



Maule ha concluso il convegno affermando che: " 'Wonderful' e 'Acco' rimangono i nostri cavalli di battaglia, con piante testate e certificate, ma vogliamo andare oltre, cercando imprenditori con cui condividere il patrimonio varietale che stiamo selezionando: la nostra linea 'Soft Seed®', con frutti attraenti e di elevato pregio gustativo. Noi continueremo a offrire un servizio di supporto ai nostri clienti cercando di dare informazioni tecnico-operative serie e affidabili. Obiettivo del nostro gruppo è quello di una produzione di alta qualità nella nostra azienda e presso i nostri clienti, per vendere i frutti a prezzi alti, degni del valore nutrizionale che il melograno possiede. Speriamo quindi di rivederci anche l'anno prossimo per un nuova iniziativa di aggiornamento e riflessione su questo meraviglioso frutto".
Data di pubblicazione: