IOPPI': l'agricoltura che unisce, 80 produttori per una OP
IOPPI', dunque, è un progetto novizio - figlio di un'idea la cui paternità è riconosciuta a Luca Tardera, rinomato imprenditore agricolo dalle note e spiccate capacità manageriali e ad Alessandro Corbino che insieme ne hanno curato la parte operativa e di aggregazione.
I numeri, sono già impressionanti: 80 le aziende che hanno sin adesso hanno aderito, per oltre 200 ettari di produzione. Numeri che messi insieme realizzano in questa delicatissima fase di start up oltre 17 milioni di euro di fatturato. Lo stesso Massimo Ferraro dell'agenzia Op Consult, ha inteso snocciolare comparandoli con regioni come il Trentino, dove i processi di aggregazione vanno avanti già da tempo.
Da sinistra a destra: Marco Ferrisi, Blerim Cerka, Giovanni Tardera, Tommaso Ferrisi, Alessandro Corbino, Luca Tardera, Mario Incardona, Franco Tardera, Andrea Abbate, Luigi Di Rosa.
A dare il senso di quanto sopra riportato, è il presidente di IOPPI', Franco Tardera. "Abbiamo pensato a una realtà capace di guardare oltre la crisi. Noi tutti, oggi, sappiamo che è l'unione a fare la differenza. Bene, proprio dall'unione di Contrade e Gold Green, viene fuori un'organizzazione fatta già di tantissimi lavoratori che ci auguriamo cresca ancora. La volontà di tutti noi, è quella di creare un paniere di prodotti variegato, capace di dare qualità e quantità al mondo della grande distribuzione. I nostri 17 milioni di euro di fatturato sono ripartiti tra pomodoro (12 milioni di euro), melanzane e altri prodotti, tra cui il basilico (5 milioni di euro)".
"In questa terra - conclude Tardera - si è perso troppo tempo. Si è carenti di organizzazione e noi vogliamo essere da pungolo verso questa nuova logica organizzativa che va diffusa".
Per il vice presidente, Mario Incardona, IOPPI', rappresenta "la forza del mondo produttivo". "La presenza così copiosa di associati o di semplici operatori interessati ad ascoltare - chiosa Incardona - è la dimostrazione di come questo mondo abbia la volontà di guardare oltre e di crescere. E' un momento delicato e la capacità di reagire muniti di idee e progettualità, farà la differenza".
Al tavolo della presidenza, la giovane presenza di Andrea Abbate: 27 anni, di professione agronomo e con le idee molto chiare. Sarà lui uno dei tecnici che prenderà per mano, in un convinto processo di crescita, gli aderenti alla Op.
"Quella che da oggi in poi ci attende - spiega Abbate - è una sfida che ci vede già vincitori. Abbiamo avuto la forza di scommettere e di spendere su e per il nostro territorio. Le problematiche che riguardano l'operato di chi ruota attorno a questo comparto sono annose e soprattutto note da tempo. C'è bisogno di soluzioni aggregative capaci di ben definire una linea direttrice che guardi con speranza al prossimo futuro. Non c'è più tempo da perdere. C'è da rimboccarsi le maniche e lavorare. Lo faremo insieme, perché l'unione rappresenta il karma di questa nuova operazione imprenditoriale".