Francia: la stagione dei meloni si conclude con una nota di difficolta'
Il servizio statistico francese Agreste riferisce: "Fino alla fine di luglio il volume raccolto era in netta riduzione rispetto alla media degli ultimi cinque anni, a causa delle piogge che hanno compromesso lo sviluppo delle piante a giugno. Nel mese di luglio, le condizioni climatiche sono state più favorevoli e questo ha permesso al raccolto di continuare a svilupparsi, nonostante la mancanza di piogge registrata in tutta la Francia".
Fino a luglio, la mancanza di fornitura ha fatto sì che i prezzi rimanessero al di sopra di quelli riportati l'anno prima, ma poi ad agosto è arrivato il caldo e ha favorito lo sviluppo e la maturazione dei meloni. La produzione si è ripresa ad agosto e settembre, grazie alle temperature estive in tutte le regioni.
Nel mese di settembre la raccolta è stata leggermente più abbondante rispetto a quella del 2015. Agreste: "Questa situazione ha portato a una depressione immediato dei prezzi, tanto che, nella settimana 36, i meloni si trovavano ancora in una fase di crisi. Successivamente, l'offerta è andata diminuendo a causa di una forte domanda, e i prezzi sono aumentati rispetto al mese precedente, rimanendo comunque inferiori del 9% rispetto alla media dei cinque anni e del 19% al di sotto dei prezzi rilevati nel mese di settembre 2015".
Nel 2016 la superficie coltiva a meloni della Francia era di 13.150 ettari, cioè dell'1% in meno rispetto a quella del 2015 e del 6% in meno rispetto alla media quinquennale (i dati comprendono la produzione a campo aperto e sotto mini tunnel).