E' user-friendly perché non richiede particolari conoscenze tecniche, inoltre è molto piccolo e può essere tenuto in una mano; infine è economico, perché per costruirlo i ricercatori hanno speso 250 dollari in componenti. In breve quest'apparecchio (nella foto sotto un suo esploso nelle parti principali), appoggiato sulla mela che deve analizzare, la bombarda di raggi ultravioletti che attivano la clorofilla; a sua volta questa dà una certa risposta che l'apparecchio misura. A questo punto sulla base del complesso algoritmo lo strumento ti dice a che grado di maturazione è il frutto, avvisandoti via bluetooth sullo smartphone, con un'app.

Immagine: Akshat Wahi/MIT
Si tratta di una tecnologia alternativa rispetto ai due sistemi attualmente utilizzati per determinare se una mela e matura, soprattutto nei grossi centri di lavorazione e di conservazione: Il penetrometro e la misurazione dei gradi Brix.
Il fatto che lo strumento messo a punto all'interno dei laboratori del MIT sia così piccolo, e che si colleghi via bluetooth allo smartphone che tutti hanno, ci rivela che è stato pensato soprattutto per un uso in campo. Con questa tecnologia produttori e agronomi possono determinare se una mela, o una varietà, è pronta per essere raccolta, evitando così sprechi o degli spacchi troppo anticipati. In alternativa questo spettrometro portatile può essere usato anche dai consumatori, che nel punto vendita possono così scegliere solo le mele mature: certo, a patto però di spendere prima almeno 250 dollari.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.spectrum.ieee.org.