Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Verdure conservate a confronto: il test di Altroconsumo

Come già messo in evidenza dall'ente consumatori inglese Which? (vedi notizia correlata), i cibi già lavorati e pre-porzionati raggiungono quotazioni addirittura doppie o triple rispetto al prodotto non lavorato.

In Italia, Altroconsumo ha messo a confronto fagiolini e spinaci di diversa gamma: freschi, in scatola, surgelati, già puliti e già cotti. I prezzi medi al chilo, rilevati a dicembre 2015 segnalano 2,80 euro per gli spinaci freschi (tenendo conto solo della parte edibile), 2,90 euro per il prodotto in scatola (peso sgocciolato), 3,60 euro per il surgelato, 4,60 euro per il prodotto già lavato e 7,40 euro per quello già cotto; per i fagiolini si parla di 4 euro per il fresco, 4,30 euro per il surgelato, 5,30 per il prodotto in scatola, 7,50 euro per gli ortaggi già lavati e 10,00 euro per quelli già cotti. La comodità, quindi, si paga.



Secondo l'analista di mercato, Alessandra Rivolta: "In base ai dati Ismea sul consumo apparente (ovvero basati sulla produzione, tolte le esportazioni) il consumo medio di frutta e verdura in Italia è di 650 grammi al giorno. Le cinque porzioni prescritte dall'Oms corrisponderebbero invece a circa 850 grammi, 400 di verdura e 450 di frutta: i prodotti conservati possono aiutarci a raggiungere la quota di consumo consigliata. Quando la verdura non è di stagione, del resto, il loro prezzo può essere addirittura competitivo".

Su Altroconsumo si legge: "Le nostre prove su decine di campioni dimostrano che la qualità dei prodotti conservati è buona: possono aiutarci ad arricchire di verdura la dieta". Il surgelato e il prodotto in scatola possono affiancare il fresco, data la disponibilità costante lungo tutte le stagioni e i vantaggi di praticità.

Il test condotto dall'associazione di consumatori ha riscontrato inoltre che gli spinaci in scatola sono i meno apprezzati all'assaggio. I freschi e i già lavati ottengono i risultati peggiori in igiene. I prodotti cotti hanno meno batteri, ma contengono tracce di agrofarmaci.

Per quanto riguarda i fagiolini, invece, in termini di gradevolezza, i freschi e i già lavati battono i cotti pronti per il consumo. I freschi hanno molti più batteri, destinati peraltro a essere abbattuti con la cottura. I cotti presentano alcuni corpi estranei.

Per maggiori informazioni:
www.altroconsumo.it