Frutteti fioriti allagati.
Modigliani teme anche il rischio gelate. "Mio padre – aggiunge – ha sempre detto che fino alla luna di Pasqua i frutteti sono a rischio gelate. Mi fido di lui e quindi abbiamo ancora 20 giorni di apprensione. E, nel nostro territorio, la campagna assicurativa è partita solo in questi giorni, in ritardo rispetto a una fioritura anticipata (cfr. articolo correlato)". Modigliani conduce un'azienda a indirizzo frutticolo di quasi 16 ettari dove coltiva peschi, ciliegi, albicocchi.
Fioritura albicocchi.
Anche Coldiretti Modena riferisce che l'abbondante pioggia è caduta proprio nel periodo che coincide con l'inizio dei lavori in campagna e delle prime semine di meloni, cocomeri, cereali e barbabietole, costringendo gli imprenditori a riprogrammare le operazioni colturali.
Luca Molinari, tecnico del Consorzio Agrario Adriatico, afferma che "per melo e pero non ci sono problemi. Nelle varietà precoci di pesco assistiamo a una cascola di fiori piuttosto accentuata. Va ancor peggio per l'albicocco che, prevedo, abortirà il 50% dei fiori. La fioritura, però, era stata molto abbondante, per cui non è detto che la produzione diminuisca della metà rispetto a un'annata normale".
Luca Molinari.
Anche nel faentino le cose non vanno bene. "Per gli albicocchi, non autofertili, ci saranno dei problemi" dice Fabiano Mazzotti, conduttore di 9 ettari di frutteti a Faenza. "Se le cose continuano così, sono preoccupato anche per il pesco".
Giancarlo Babbi, frutticoltore del cesenate, è sulla stessa lunghezza d'onda. "Abbiamo avuto sbalzi di temperatura, fra un giorno e l'altro, anche di 10 gradi. I fiori sono imbevuti d'acqua. In base alla mia esperienza, i fiori per portare avanti l'allegagione devono rimanere asciutti almeno per 48 ore. E ancora queste 48 ore di tempo soleggiato e asciutto non si sono avute".