Con una produzione totale per il 2015 di circa 20mila tonnellate per Modì Europa la prima parte della campagna commerciale 2015/16 si è conclusa con un destoccaggio di circa il 50% del volume totale disponibile, prevalentemente nei mercati di Germania, Italia, Polonia, Danimarca e Gran Bretagna. Ci sono buone prospettive commerciali visto l'interesse proveniente da Nord Africa, dal Medio e soprattutto dall'Estremo Oriente, dove l'India si sta dimostrando, come lo scorso anno, sensibile ai valori e alle caratteristiche di Modì®. Questo nonostante l'embargo russo.
A sinistra Alessio Martinelli, a destra Pier Filippo Tagliani, rispettivamente direttore tecnico e presidente del CIV, a Fruit Logistica 2016.
Intanto anche per le altre varietà di mele del CIV resistenti a ticchiolatura (Sweet resistant) l'evento Fruit Logistica è stato l'occasione per fare il punto e aprire nuove prospettive. "Grande interesse - spiegano dal CIV - si è registrato per la mela Fujion, il cui progetto si consolida con l'avvio dei nuovi impianti in Ungheria, con i primi 20 ettari. Ad oggi sono 16 i gruppi privati e cooperativi italiani che hanno aderito al progetto per un totale di 450 ettari sottoscritti".
Martinelli e Tagliani insieme a Dario Lezziero, Direttore del Consorzio Modì® Europa (sulla sinistra).
Tra il 2014 e il 2015 il progetto è cresciuto fuori Italia, allargandosi al territorio ungherese attraverso il gruppo Kite, che ha acquisito diritti di impianto per una superficie totale di 250 ettari. Il progetto prevede lo sviluppo della varietà per 750 ettari in tutta Europa fino al 2018 attraverso la sottoscrizione di quote minime di impianto di 10 ettari ciascuna.
Alessio Martinelli, Direttore Tecnico CIV, a Fruit Logistica 2016 con uno dei cavalli di battaglia: la mela Modì.
A Berlino - conclude il consorzio - ha inoltre suscitato particolare interesse anche la varietà a buccia verde Smeralda, per la quale gli impianti di prova hanno confermato le eccezionali caratteristiche di produttività e di conservazione unite ad una qualità gustativa eccellente. Sono stati programmati impianti pilota con alcuni importanti operatori del settore.
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Il Consorzio Italiano Vivaisti - CIV è leader in Italia nell'innovazione varietale e nella produzione di materiali di propagazione certificati. Attivo dal 1983 e con sede a San Giuseppe di Comacchio (FE) il CIV è composto dai tre vivai italiani leader nel settore: Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. Nel complesso i tre vivai producono ogni anno circa 5 milioni di portinnesti, 3,5 milioni di piante di mele, pere e drupacee, 150 milioni di piante di fragola e 2 milioni di zampe di asparago. Su richiesta dei clienti producono altre specie minori di frutta. Da anni il CIV seleziona varietà che possono fornire produzioni di alta qualità con ridotto fabbisogno energetico e basso impatto ambientale. E' un membro fondatore dell'International New-varieties Network (INN), un'associazione mondiale di vivai che promuove lo scambio, la valutazione e la commercializzazione di nuove varietà nelle principali aree di produzione nel mondo.
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