Tunisia: i datteri Deglet-Nour procedono bene nonostante i volumi inferiori
I principali Paesi competitori per i datteri tunisini sono Iraq e Iran e tra questi paesi fornitori si possono notare sia differenze in termini di volume che in termini di varietà. Gaddas ha sottolineato: "In Iraq o Iran non hanno una varietà come la Deglet-Nour. Coltivano datteri di qualità inferiore che vengono venduti a prezzi più bassi. La Tunisia non è al primo posto in termini di volume, ma lo è in termini di valore".
"L'export della Tunisia genera un fatturato di 230 milioni di dollari all'anno. L'Iraq è il numero uno in termini di volume, con 135.000 ton, mentre la Tunisia è al quarto posto con 92.000 ton".
Tradizionalmente i datteri sono consumati dalla popolazione musulmana e, al momento, Alyssa Fruits ha registrato la maggior parte della crescita in Paesi del sud-est asiatico come Indonesia e Malesia, dove grandi percentuali della popolazione sono appunto di religione musulmana. Gaddas ha riferito: "Un altro mercato importante per i datteri della Tunisia è il Marocco e, nel complesso, direi che il 60% dei datteri tunisini è diretto verso Paesi islamici arabi e asiatici".
Data la quantità limitata di terreno per espandere la superficie coltivata, Gaddas ritiene che le opportunità di mercato per la Tunisia siano da ricercarsi prevalentemente nella fornitura di prodotti trasformati, come i datteri denocciolati, e che si sta lavorando di più all'offerta di nuovi formati di imballaggio per esigenze particolari, tra cui piccoli sacchetti per il consumo snack".
Gaddas ha assicurato che per gli ultimi dieci anni c'è stata anche una crescita notevole nella domanda di datteri biologici. "Delle 90.000-100.000 ton esportate dalla Tunisia, circa 10.000 corrispondono a datteri biologici che sono diretti principalmente in USA, Germania, Francia, Regno Unito e Svizzera. L'intera produzione tunisina di datteri potrebbe essere convertita in biologica, perché viene coltivata in maniera naturale senza l'uso di pesticidi o fertilizzanti".
Per quanto riguarda la commercializzazione su scala globale, Gaddas ha affermato che le vendite di datteri si concentrano in due periodi principali: "Prima di tutto durante il Ramadan. Uno o due mesi prima del Ramadan c'è un picco negli ordini. Il secondo periodo è il Natale in Europa dove, grazie all'assenza di concorrenza, il frutto non è soggetto a tasse d'importazione".
Nonostante questa tendenza stagionale, Alyssa Fruits desidera che i consumatori siano consapevoli di quanto i datteri siano salutari; questi frutti dovrebbero essere consumati tutto l'anno, specialmente da coloro che praticano sport o che intraprendono attività ad alta intensità.
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