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Riconversione nello stabilimento di Fornaci di Barga (Lucca)

KME: dalla metallurgia all'agricoltura, dal rame alla coltivazione idroponica di pomodori

Parola d'ordine: riconversione. E' quanto avverrà per lo stabilimento di Fornaci di Barga (Lucca) della società KME, specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti in rame e sue leghe. Da un core businnes legato al settore metalmeccanico si passa a uno sullo sviluppo dell'agricoltura. Stop quindi alla produzione di rame dai primi mesi del 2016 e specializzazione in colture idroponiche.

Il progetto è stato presentato lo scorso 13 ottobre all'incontro con il coordinamento nazionale di Fim, Fiom e Uilm. Non ci saranno licenziamenti ma un reinsediamento produttivo nello stesso sito al fine di rioccupare tutti (o quasi) gli oltre 600 lavoratori. Le polemiche non mancano, visti anche i tempi lunghi di messa a regime.


(Foto: corrierefiorentino.corriere.it)

Secondo quanto spiega una nota della società, a Fornaci verrà realizzato un impianto idroponico, su un'area di 40 ettari, che impiegherà a regime 400 dipendenti con un investimento previsto di 50-60 milioni di euro nell'arco di tre anni.

Le scelte sono state fatte sulla scorta dell'esperienza delle aziende agricole idroponiche olandesi. A metà dicembre sarà consegnato il piano di fattibilità. Poi a marzo inizierà la realizzazione delle serre: le prime coltivazioni potrebbero partire a giugno. La KME assumerà in proprio l'intera filiera produttiva, dalla semina alla distribuzione. Anche per questo si conta di avere un grande assorbimento di manodopera nel progetto.

Prodotto di punta sarà il pomodoro ma si pensa anche a insalata e altre colture innovative.

Elaborazione FreshPlaza su diverse fonti