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Verona: export, balzo in avanti per l'ortofrutta

L'export di Verona vola: nei primi sei mesi dell'anno i prodotti e servizi scaligeri venduti all'estero hanno sfiorato i 5 miliardi di euro, il 7% in più rispetto al primo semestre del 2014. Analizzando l'andamento per macrosettori, l'agroalimentare accelera ulteriormente la sua corsa: per l'alimentare si registra il 17% in più a 597,8 milioni; l'ortofrutta fa un balzo in avanti del 19,3% a 263,8 milioni.



"La crescita dell'export - commenta il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Riello - conferma che l'impegno delle aziende veronesi, per trovare nuovi sbocchi, sta dando i suoi frutti. Pare abbastanza chiaro il trend per l'agroalimentare e i macchinari che concentrano il 46% delle vendite all'estero. Il primo pesa per il 26% e i secondi sfiorano il 20%. Se il tessuto imprenditoriale è sempre meno diversificato, si va invece diversificando l'operatività con i mercati stranieri. Gli Stati Uniti rappresentano il nostro terzo partner, con un aumento delle vendite del 25,2%, superando il Regno Unito. Una destinazione importante che costituisce un'efficace integrazione ai nostri tradizionali mercati di sbocco, quelli europei, e può rappresentare una testa di ponte per tutto il continente americano".

Crescono tutti i primi dieci mercati destinatari dei prodotti veronesi, tranne Austria e Russia, in calo rispettivamente del 2,4 e del 27,4%. Si conferma principale partner la Germania (anche per l'import), seguita da Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Austria, Croazia, Polonia e Russia.

La top ten dei mercati di destinazione concentra il 56,8% del flusso di merci in uscita dalla provincia. Avanza verso la top ten la Cina, dodicesima con un 16,9% in più. Il Medio Oriente pare più vicino con gli Emirati Arabi Uniti e l'Arabia Saudita che salgono al 27esimo e 28esimo posto, in crescita rispettivamente del 17,4% e del 13,6%.
Data di pubblicazione: