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Risultati del CRA di Caserta

Coating a base di chitosano migliora la conservazione post-raccolta delle ciliegie

L'elevata deperibilità delle ciliegie dovuta al rapido rammollimento dei tessuti, sviluppo di infezioni fungine e danni meccanici, limita notevolmente la conservazione e quindi la commercializzazione dei frutti.

Ricercatori del CRA di Caserta hanno valutato sia l'efficacia del rivestimento a base di chitosano nel ritardare la senescenza post-raccolta delle ciliegie Ferrovia, Lapins e Della Recca sia il suo effetto sull'attività antiossidante nel contrastare gli enzimi responsabili dell'imbrunimento dei tessuti.

Per lo studio, le ciliegie sono state prime immerse per 60 secondi in una soluzione contenente 0,5% di chitosano, poi conservate a 2°C per 14 giorni e campionate alla raccolta e dopo 7 e 14 giorni di conservazione refrigerata. A ogni campionamento, sono stati prelevati sottocampioni e mantenuti a 24°C per 3 giorni per valutare la shelf-life del frutto. Durante i campionamenti si è valutato il contenuto di malondialdeide, l'attività enzimatica di superossido dismutasi (SOD), catalasi (CAT), ascorbato perossidasi (APX), polifenolo ossidasi (PPO), guaiacolo perossidasi (POD) e lipossigenasi (LOX).

Dai risultati è emerso che rivestire i frutti con chitosano ha potenziato l'attività di alcuni enzimi antiossidanti, quali SOD e APX, mentre ha inibito l'attività enzimatica di PPO e POD, prevenendo così l'imbrunimento della polpa e prolungando la conservazione in cella dei frutti. Inoltre, il chitosano ha preservato l'integrità della membrana cellulare ritardando l'attività enzimatica di LOX e l'accumulo di malondialdeide.

L'analisi statistica delle componenti principali ha permesso ai ricercatori di avere una visione globale della risposta delle tre cultivar sia al rivestimento con chitosano sia alla temperatura di conservazione. I frutti rivestiti con chitosano si sono conservati meglio dei frutti non trattati sia a 2°C sia a 24°C. Le ciliegie Della Recca si sono conservate meglio di Ferrovia e Lapins in termini di consistenza della polpa e attività antiossidante.

I risultati della ricerca sono disponibili online dal 19 giugno al link:
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925521415300338

Fonte: Pasquariello M.S., Di Patre D., Mastrobuoni F., Zampella L., Scortichini M., Petriccione M., 'Influence of postharvest chitosan treatment on enzymatic browning and antioxidant enzyme activity in sweet cherry fruit', 2015, Postharvest Biology and Technology, Vol. 109, 45-56.

Contatti:
Milena Petriccione
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (C.R.A.)
Fruit Trees Unit Research
Via Torrino 3
81100 Caserta, Italy
Email: milena.petriccione@entecra.it