"Perché collaborare con Macfrut, in un settore dove esportano per l'80/90% e il mercato italiano è marginale?", si chiede Paolo Gambuli, direttore nazionale di Ucima. Perché, continua Gambuli, "condividiamo la strada che in molti stanno intraprendendo: valorizzare quegli eventi che in Italia hanno un significato, perché rappresentano una leadership. Il Macfrut è rimasto troppo a Cesena e ora ha avuto il coraggio di tirarsi fuori e darsi una spinta diversa: una ruota ferma si è messa in moto. In Italia, su alcune inerzie si sono innescate altre proposte fieristiche, ma esiste una sola fiera, ed è il Macfrut. C'è bisogno di dare valore aggiunto a una manifestazione che di valore ne ha già di suo; noi ci aggiungiamo la tecnologia, fondamentale per quel target di visitatori professionali e terreno dove si gioca la competitività".

Durante la presentazione del Macfrut Consumers' Trend. Da sinistra a destra: Maurizio Magni, giornalista, Simona Caselli, assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna, Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiere, Luca Lorenzi, deputy regional manager Centro Nord UniCredit, Elisa Macchi, direttore del CSO, e Paolo Gambuli, Direttore Nazionale Ucima
"Ci sono tutte le premesse – riprende Piraccini - perché quest'edizione sia una grande edizione del Macfrut. Senza innovazione non c'è futuro, anche nei consumi, ed è per questo che vogliamo fare di Macfrut la fiera dell'innovazione. Mi hanno chiesto se volessi copiare Fruit Logistica; in verità mi piace più il modello di Interpoma. Quello è per le mele, noi vogliamo replicarlo però per tutti i settori".
Le premesse sembrano esserci. "Con la collaborazione con Ucima – spiega il presidente di Cesena Fiere – hanno già aderito tutti i big del settore. Dopo 10 anni che le imprese del cartone erano in fiera solo con la propria associazione di categoria, ora stanno tornando con stand individuali. Stanno tornando in fiera molti grandi dei servizi. Stiamo constatando un crescente interesse per il nostro ampliamento verso Est; e in tema di internazionalizzazione ad oggi sono stati realizzati quattro Road Show nell'Est Europa (Bulgaria, Polonia, Romania, Ungheria) insieme a UniCredit, gruppo bancario leader nel Centro ed Est Europa e partner strategico diMacfrut. Ad aprile sono in programma gli appuntamenti in Repubblica Ceca e Turchia. Il percorso di internazionalizzazione di Macfrut si muove anche verso i paesi del Maghreb (Marocco, Egitto, Tunisia) con i quali sono stati stretti importanti rapporti in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, e con i Paesi del Sud America (Brasile e Repubblica Dominicana in primis). La Cina sarà in fiera con un maxi-stand.
Ad oggi, riprende il presidente di Cesena Fiere, "è già stato occupato l'80% dell'area dello scorso anno, 9mila mq su 11mila, ma il nostro obiettivo è arrivare a 13mila mq, di cui il 15% estero".
"Se c’è stato un problema sollevato dagli espositori è quello circa la logistica a Rimini (dove sarà spostata la fiera, ndr) e su questo ci siamo mossi: tutti i treni fermeranno a Rimini, compresi i Freccia Rossa. Saranno in servizio navette gratuite dall'aeroporto Marconi di Bologna e stiamo lavorando per creare un servizio di navette dalle zone di produzione alla fiera. L'obiettivo è arrivare a 100 di queste navette. Oggi siamo a 20".
La prossima edizione di Macfrut (dal 23 al 25 settembre), organizzata da Cesena Fiera, sarà articolata su sei padiglioni, per un totale di 11 settori espositivi in rappresentanza dell’intera filiera: Sementi, Novità vegetali & Vivaismo, Tecnologie produttive, Produzione, Commercio & Distribuzione, Macchinari & Tecnologie, Materiali & Imballaggi, IV gamma, Frutta Secca, Logistica, Servizi.