
L'asparago di Bassano Dop si riconosce per: colore bianco, lunghezza tra i 18 e i 22 centimetri e diametro centrale minimo di 11 millimetri. I turioni sono ben formati, dritti, interi con apice serrato, teneri e non legnosi.
"La stagione è in ritardo per via del clima ancora freddo. Per il germogliamento, infatti, l'asparago necessita di temperature medie superiori ai 12-15° C - spiega a FreshPlaza Carlo Grandesso, responsabile di Coldiretti Bassano-Marostica, impegnato nella direzione e ispezione qualità del Consorzio per la Tutela dell'Asparago di Bassano Dop - Ma la qualità è ottima: i turioni sono teneri, con un basso grado di fibrosità, bianchi, sani".

"L'80% della produzione è commercializzato da due cooperative - La Tradizione di Rosà e la Coop. Asparagicoltori di San Zeno di Cassola - poi ci sono altre quattro aziende autorizzate al confezionamento. I mazzetti, infatti, sono legati con un succhione di salice (la cosiddetta stroppa, NdA), come richiesto dal Disciplinare, in grammature da 500 grammi fino a 4 chili. Anche se le confezioni più richieste variano da 1 a 1,2 chili".
Il prodotto viene consumato prevalentemente nell'area bassanese, dove ristoratori, commercianti, rivenditori specializzati e qualche supermercato assorbono i quantitativi disponibili.

La lavorazione.
"Quest'anno il fermento è iniziato con il prodotto peruviano - conclude Grandesso - che ha spuntato prezzi molto elevati, vista anche la carenza di offerta locale. La settimana scorsa, l'asparago di Padova spuntava all'ingrosso fino a 9 euro il chilo, contro una media di 2-3 euro! Negli ultimi tre anni, l'asparago di Bassano ha sempre raggiunto quotazioni medie sopra gli 8 euro/kg, quindi confidiamo in una conferma dei prezzi anche per questa campagna".
Per informazioni:
Carlo Grandesso
Consorzio tutela Asparago Bianco di Bassano DOP
Email: carlo.grandesso@coldiretti.it
Web: www.asparagobiancobassano.com