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I potenziali vantaggi della domanda precompilata

Aiuti PAC ancora in ritardo.Tutto risolto con un click?

"Come centro autorizzato nazionale (CAA), abbiamo ricevuto una comunicazione a metà febbraio direttamente dal Ministero dell'Agricoltura che si impegnava a far erogare entro il mese i sostegni della Pac all'organismo pagatore Agea ma, in realtà, ci sono stati solo piccoli, irrisori pagamenti e le aziende in attesa di saldi consistenti stanno ancora aspettando. Con l'onda lunga della crisi economica, questa situazione sta creando grossissimi problemi anche in agricoltura". Lo segnala a FreshPlaza Mariella Pretelli dell'Associazione nazionale produttori agricoli (Anpa) di Urbino, nelle Marche.



Una situazione che è ben nota alle organizzazioni professionali. "In un contesto di particolare criticità per le aziende agricole – aveva detto l'11 febbraio scorso il presidente di Confagricoltura Mario Guidi – dobbiamo registrare anche la mancata erogazione del saldo degli aiuti riferiti alle domande di pagamento unico 2014". Per questo motivo Guidi aveva rivolto un appello ai vertici di Agea affinché le aziende potessero prontamente ricevere gli aiuti di loro spettanza.

"E' una boccata d'ossigeno necessaria – ha concluso il presidente di Confagricoltura – per le imprese del settore sui cui pesano anche le incertezze derivanti dall'applicazione della riforma della Pac".

Non è tutto. Il 19 marzo il presidente nazionale della Cia Dino Scanavino ha inviato una lettera al ministro Maurizio Martina per chiedere un intervento urgente nei confronti di Agea e risolvere così una situazione di forte criticità non più sostenibile per le imprese coinvolte. Nel caso della Cia, sono oltre 3.000 le aziende associate che non hanno ancora percepito il pagamento della Pac 2014 e 2013.

"Il mancato pagamento può condizionare l'accesso delle aziende nella nuova Pac - spiega la Cia - e inoltre determina una sofferenza economica rilevante per le imprese, peraltro in una fase di crisi del settore. In più, rappresenta un esempio di pessima gestione amministrativa che si protrae da tempo, su cui più volte l'organizzazione ha avanzato una forte richiesta di intervento".

Come se non bastasse, le oltre 3.000 aziende agricole Cia risultano non pagate per motivazioni tutte legate a meccanismi di malfunzionamento del Sistema Agea/Sin su cui non è possibile esercitare, da parte del CAA, alcuna attività correttiva o di recupero. Non viene sistematicamente applicato nessun criterio di compensazione e a molte aziende vengono bloccati aiuti importanti, anche se per poche centinaia di euro di debito, senza che siano mai state comunicate le motivazioni dello stallo.

Per questo il presidente Scanavino ha chiesto al Ministro Martina un'azione straordinaria e perentoria "con la predisposizione immediata di uno Sportello misto Sin/Agea con poteri risolutivi, attraverso il quale analizzare puntualmente le posizioni censite e procedere a un recupero immediato del pagamento finora negato".

Qualche piccolo segnale dal territorio
Intanto, Coldiretti Emilia-Romagna segnala a FreshPlaza che in Emilia-Romagna, dove i pagamenti sono fatti da Agrea (Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura), non ci sono ritardi.

"Era da qualche mese che gli agricoltori aspettavano il pagamento dei premi comunitari e, finalmente, dopo tante sollecitazioni, Agea ha predisposto un decreto di pagamento che interessa alcune migliaia di imprese". Così a fine marzo la Coldiretti Basilicata, specificando che "in un momento di grandi difficoltà finanziarie - dove gli agricoltori, sempre più spesso, sono costretti a produrre a prezzi di mercato inferiori ai costi di produzione - finalmente il settore può beneficiare di una importante iniezione di liquidità per affrontare più serenamente le attività colturali e aziendali in atto e gli investimenti programmati".

Purtroppo non la totalità delle imprese potrà beneficiare subito di tali risorse e per tali ragioni, la Coldiretti continuerà a sollecitare l'Agea ad accelerare le procedure di liquidazione delle pratiche corrette che a tutt'oggi sono ancora bloccate e di sistemazione delle posizioni con presenza di anomalie, che spesso sono conseguenza non di veri e propri errori.



Cosa cambia dal 2016
Dal canto suo, il 23 marzo 2015, presentando l'avvio del piano "Agricoltura 2.0", il Ministro Martina ha annunciato la disponibilità online sul sito di Agea e degli organismi pagatori regionali del sistema con il quale gli agricoltori (autonomamente o assistiti dal CAA) potranno dare semplice conferma della domanda Pac precompilata con un click o integrare e completare le informazioni.

Altra importante novità è il pagamento anticipato a giugno 2016 dei premi Pac: sarà possibile erogare l'anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell'importo dovuto alle aziende che ne faranno richiesta all'atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.

Viene poi coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate.

A partire dal 2016, poi, ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un'unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni e così di seguito.