Ciliegie Tamara.
Attiva dall'82 e ditta individuale fino al 2007, anno in cui si è espansa diventando una Srl, la Geoplant è un'attività vivaistica: "Propaghiamo piante e lavoriamo a programmi di miglioramento genetico, in particolare su fragola - riprende Pasi - con nostri breeding dal 2012. Grazie alla collaborazione di enti di ricerca portiamo avanti anche diversi programmi di selezione sulle ciliegie".
Grazie a questi programmi di selezione, Geoplant è titolare della licenza esclusiva per 5 varietà provenienti dal programma con l'istituto ungherese: Rita, Carmen, Vera, Aida e Alex. "Per queste varietà – continua Pasi - la licenza è esclusiva per l'Italia, alcuni paesi dell'Europa e fuori Europa. A nostra volta, noi abbiamo sublicenziato la produzione anche ad altre aziende italiane".
Da sinistra a destra: Gianluca Pasi, Michele Montanari, Enrico Marchetti e Ivano Masotti di Geoplant, in occasione di MacFrut 2014.
"Per Tamara, una varietà della Repubblica Ceca, da quest'anno – riprende il tecnico commerciale della Geoplant - abbiamo ottenuto la licenza esclusiva per l'Italia. E' una varietà già conosciuta nel Nord Europa, molto interessante: una tardiva assi idonea alla coltivazione lungo l'arco alpino, ma che si adatta molto bene anche a produzioni più basse. Produce un frutto duro, di buona pezzatura e molto consistente. E' largamente coltivata in Germania e in Polonia su portinnesti nanizzanti del tipo Gisela e noi la proponiamo sia su portinnesti vigorosi che nanizzanti. In quest'ultimo caso, raggiungiamo produzioni di 140/150 quintali per ettaro".
La Geoplant è titolare della licenza anche di altre varietà di ciliegie. In particolare Frisco e Rocket, due varietà californiane, caratterizzate da una buona serbevolezza e da una grossa pezzature. Entrambe le varietà sono precoci.
Ciliegie Rocket.
"Ormai l'esperienza nel settore non ci manca, producendo drupacee da 30 anni. In questo campo la tendenza in atto è quella di migliorare l'esistente e tutti vanno in questa direzione. L'obiettivo è trovare varietà che producano frutti più grossi, più consistenti, più resistenti alle intemperie e alle fisiopatie. Sulle ciliegie si sono imposti degli standard minimi, come il calibro, non inferiore ai 28 millimetri, e il grado zuccherino: oggi le nuove varietà non hanno meno di 18 gradi Brix e si cerca sempre di non scendere al di sotto di questa soglia. Inoltre devono avere un peduncolo lungo".
"Oggigiorno il mercato delle varietà cerasicole è tuttavia eccessivamente frammentato: l'attenzione dovrebbe essere posta su una standardizzazione dell'offerta. Oggi abbiamo circa 150 varietà di ciliegie in circolazione, per un frutto che ha un calendario di raccolta di 50 giorni. A conti fatti, abbiamo tre varietà al giorno".
Il 25 febbraio la Geoplant sarà a Vignola (MO) per il Convegno Nazionale del Ciliegio 2.0 di cui è uno tra gli sponsor. Clicca qui per scaricare il programma del convegno.
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