Dal rapporto GAP® emerge la necessita' di coltivare cibo in modo piu' sostenibile
Clicca qui per un ingrandimento.
"Oggi questa esigenza è stata ribadita dal 5° Rapporto annuale sulla produzione globale dell'Agricoltura (GAP Report), un appuntamento atteso ogni anno per quanto riguarda la produttività agricola rapportata alla crescita della popolazione mondiale e alla domanda alimentare. Per la prima volta in molti anni - ha proseguito - le tendenze mostrano come il divario sia sempre più grande e che, per varie ragioni, non stiamo coltivando e accantonando abbastanza cibo sostenibile per soddisfare la domanda prevista entro il 2050."
"Viste tutte queste circostanze, dobbiamo mettere insieme le nostre forze per superare le sfide globali. In qualità di presidente della Global Harvest Initiative, sono contento di lavorare al fianco di membri provenienti da una serie di organizzazioni come Elanco, John Deere, The Nature Conservancy, il Congressional Hunger Center, Water for Food e tanti altri. Insieme, siamo impegnati a cercare nuove soluzioni che favoriscano tecnologie innovative, commercio e sviluppo internazionale."
"In America Latina - ha continuato Madrazo - le cose sono già cambiate in meglio. Un chiaro esempio è emerso dall'ultimo rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo Stato dell'insicurezza alimentare, che per la prima volta ha visto il Brasile rimosso dalla mappa della fame nel mondo. Secondo l'indagine, il numero di brasiliani denutriti è diminuito dell'80% in 10 anni. Avendo lavorato in Messico, ho assistito in prima persona ai benefici che le collaborazioni del settore privato possono portare agli agricoltori attraverso l'accesso all'istruzione, alla formazione e l'adozione di nuove tecnologie. Nazioni latino-americane continuano a sfruttare l'opportunità di migliorare la sicurezza alimentare sostenendo le politiche e le innovazioni in agricoltura sostenibile. E come il Rapporto GAP 2014, spiega, c'è l'opportunità di estendere simili sforzi anche in paesi come l'India, dove la malnutrizione è molto diffusa sebbene vi sia un alto livello di ricchezza per molti altri."
"Ogni giorno, io e i miei colleghi ci diamo da fare per trovare le soluzioni a questi scottanti problemi - ha concluso il presidente della GHI - Come possiamo avere un impatto positivo sulla collettività aiutando gli agricoltori a coltivare più cibo, fibre e combustibile? E soprattutto, come possiamo farlo proteggendo il fabbisogno di acqua, il suolo e il clima, in modo che il tutto sia sostenibile per le future generazioni?"
"Le risposte si trovano in molte aree: dati, agricoltura di precisione, gestione della salute del suolo, tecniche tradizionali di impianto di allevamento e OGM. Tutti questi strumenti e innovazioni sono necessari per migliorare in modo sostenibile la sicurezza alimentare in tutto il mondo. Insieme, siamo in grado di affrontare queste sfide e creare un piatto equilibrato e accessibile a più persone. E' il momento di intraprendere una strategia più inclusiva sull'agricoltura e concentrarsi su azioni orientate ai risultati."
---
Global Harvest Initiative (GHI) è una realtà del settore privato che sostiene la crescita della produttività lungo tutta la filiera agricola per soddisfare in modo sostenibile le esigenze di un mondo in crescita. Dalla sua istituzione nel 2009, GHI si è concentrata sull'importanza della produttività agricola per la sicurezza alimentare globale, e dal 2010, GHI ha pubblicato GAP Report®, un punto di riferimento annuale del tasso globale di produttività agricola.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte monsantoblog.com