"Le condizioni atmosferiche hanno regolato in modo assolutamente determinante l'annata in corso, facendo sì che nessuna produzione ortofrutticola rimanesse in linea con la propria stagionalità. La fragola non ha fatto eccezione", così riferisce a FreshPlaza è Salvatore Secondulfo, titolare della OP Secondulfo, Grazie alle temperature mediamente elevate nella prima fase della campagna, la fragola italiana ha registrato una produzione media più elevata durante i mesi invernali. "Di conseguenza, prevediamo una minore resa produttiva sul finire della stagione, visto che la produttività della pianta, oltre che essere influenzata da fattori esterni (clima, ambiente pedologico, etc.), segue una sua propria fisiologia. Nel momento in cui le produzioni sono state maggiori, si è verificato un minore accumulo delle sostanze nutritive nella pianta."
Secondo il titolare di OP Secondulfo, sono innumerevoli i fattori che determinano e hanno influenza sul commercio della frutta: "In Germania, ad esempio, come anche in altri paesi del Centro e Nord Europa che un tempo erano importatori netti, le superfici destinate alla coltivazione di frutta stanno crescendo, garantendo un grado di autosufficienza maggiore e riuscendo a soddisfare buona parte della domanda interna. Sempre per effetto del clima, inoltre, tale fenomeno è stato amplificato, quest'anno, da un anticipo delle raccolte, che hanno ristretto la finestra temporale dei paesi esportatori."
Lo scenario è reso ancora più complesso dall'aggiungersi di altri paesi produttori sul mercato, con differenze notevoli nei costi di produzione e nei prezzi finali proposti agli acquirenti.
"Giudichiamo comunque positivamente la campagna fragole, soprattutto nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2014. Riteniamo di aver fatto un buon lavoro, garantendo sempre gli stessi standard elevati di qualità che ci contraddistinguono. La nostra politica aziendale, tuttavia, ci porta anche a guardare con attenzione ogni buon esempio che si manifesti nel settore e a trarne insegnamento: è il caso della Basilicata, che si è proposta sul mercato con strategie commerciali diverse, raggiungendo buoni risultati."
OP Secondulfo conta circa 400 ettari tra impianti di kiwi, uva, pesche, fragole (coltivate in ambiente protetto), albicocche e nettarine. I prodotti vengono commercializzati sotto i marchi KiwiPiù e MissDolcezza.
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