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Chi sta rifornendo la Russia di arance rosse?

Pare che la Russia stia mostrando un maggiore interesse ad importare arance pigmentate. FreshPlaza ha chiesto ad alcuni operatori del settore un riscontro riguardo al posizionamento del prodotto siciliano su questo mercato, per capire quali siano le dinamiche attuali.

Alessandro Scuderi, presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, dichiara: "La Russia è da considerare più un continente, che una nazione. Esiste un certo interesse per il nostro prodotto, confermato dal fatto che molti piccoli importatori si riforniscono di arance rosse dal mercato di Padova, tradizionale canale per i Paesi dell'Est. Di recente, il Distretto Agrumi di Sicilia ha avviato un percorso insieme al Consorzio IGP Arancia rossa di Sicilia per posizionarsi su questo mercato; ma è ancora prematuro parlare di volumi".

Da parte sua, Federica Argentati, presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, spiega: "Le mutate condizioni del consumatore medio di nazionalità russa determinano una maggiore attenzione nei confronti delle varietà a polpa rossa che, certamente, rappresentano ancora oggi una specialità. Attraverso i Paesi Bassi giungono già oggi arance pigmentatein Russia, soprattutto a completamento di forniture di prodotti ortofrutticoli provenienti da varie parti del mondo e che, come sappiamo, gli olandesi sanno ben commercializzare. La Sicilia comincia, in realtà, a muovere i primi passi verso questo mercato, indubbiamente tanto interessante quanto complicato, attraverso varie azioni di penetrazione commerciale ad opera di importanti gruppi commerciali ed Organizzazioni di produttori".

"E' chiaro che la sfida può essere vinta nel momento in cui la filiera siciliana si organizza in maniera efficace ed è in grado di proporre un prodotto che faccia davvero la differenza; tenendo conto anche della forte concorrenza estera (Turchia, Spagna e Grecia). E' necessario entrare in contatto direttamente con i grandigruppi di acquisto, sia per avere maggiori soddisfazioni economiche, sia per evitare di perdersi in mille possibili casi di incertezza".

"Bisogna far capire che le arance rosse non sono solo un prodotto da spremere e che si producono in Sicilia - continua la Argentati - Purtroppo, ad oggi, la richiesta è per frutti di piccolo calibro (il che non sarebbe di per sé un problema) a piccoli prezzi (cosa che invece costituisce un problema!)".

Il Distretto Agrumi di Sicilia, in questo momento, sta accompagnando un gruppo di aziende siciliane in questo percorso, cogliendo anche alcune opportunità fornite dalle istituzioni come, per esempio, la partecipazione alla prossima manifestazione fieristica "Interfood 2014", dal 18 al 21 marzo 2014, che si terrà a San Pietroburgo.

Enzo Leonardo, responsabile commerciale della OP Red Co.P, dichiara: "Qualche esportazione in Russia la stiamo facendo anche noi, ma è mia opinione che l'arancia rossa non abbia ancora trovato un suo posizionamento in questo mercato, che risulta alquanto difficoltoso. Il prodotto viene sicuramente apprezzato, ma non è giustamente remunerato. Tarocco, Moro e Sanguinello sono le varietà richieste. Proprio stasera (lunedì 24 febbraio 2014, ndr) stiamo inviando un bilico di arance Moro verso Mosca. Solitamente però la Russia va ad approvvigionarsi nei mercati all'ingrosso di Verona o Padova, alla ricerca di un prodotto a prezzi inferiori".

Leonardo sottolinea che è difficile avere contatti diretti con la Grande distribuzione russa, in quanto la distribuzione di ortofrutta non è ancora centralizzata (come invece avviene in Germania, Francia, Italia, Austria, ecc). "C'è sempre da fare i conti con qualche intermediario/importatore".

Salvo Laudani, marketing manager di Oranfrizer, spiega: "L'arancia rossa siciliana è sicuramente presente in Russia da qualche anno. Il prodotto veniva ritirato in alcuni mercati del Nord Italia, e prevalentemente risultava di basso prezzo e di piccolo calibro. Da quest'anno, abbiamo cominciato ad avviare alcuni rapporti con i retailer per fornire un prodotto di livello superiore: parliamo al momento di Moro - prossimamente cominceremo anche con il Tarocco - di calibro medio-superiore, con caratteristiche organolettiche più elevate e soprattutto controllate".

"Tutto questo - continua Laudani - sta determinando un certo risultato. Stiamo lavorando con 4-5 catene e il nostro obiettivo è quello di offrire al consumatore finale un profilo di arancia rossa che finora, di norma, non ha conosciuto. Il prodotto sembra gradito: lì dove riesce ad entrare, infatti, viene nuovamente ordinato".

Secondo il marketing manager, l'obiettivo in prospettiva è quello di lavorare gradualmente per incrementare i volumi, mantenere sotto controllo la qualità del prodotto, offrendo il meglio, e riuscire a far considerare a questi clienti l'arancia rossa come un prodotto pressoché obbligatorio in assortimento. "Abbiamo bisogno che l'arancia rossa venga percepita per come merita: è un prodotto distintivo e facciamo del nostro meglio affinché il consumatore se ne accorga, lo valuti, lo provi e possibilmente continui a comprarlo".

Uscendo dai nostri confini nazionali, Hicham Kissami, fondatore dell'azienda Maroc Fruit Europe, dichiara che l'export di arance pigmentate (tipologia Sanguinello) verso la Russia procede molto bene. Maroc Fruit Europe è un'azienda olandese attiva, già da qualche anno, nell'importazione di ortofrutticoli marocchini.

"Registriamo una sufficiente commercializzazione di arance rosse. L'Europa è un mercato relativamente piccolo per questo prodotto, ma attualmente grandi volumi trovano la loro strada verso la Russia, a prezzi soddisfacenti. Molte aziende europee pensano che l'export di agrumi marocchini verso il mercato russo stia procedendo a fatica, ma sono male informati".

"La verità è che molti esportatori marocchini hanno mantenuto il segreto sulle loro trattative commerciali - continua Hicham - mentre gli acquirenti russi hanno pagato in anticipo circa l'80-il 90% del prodotto. Per questo motivo la Russia rimane un mercato dannatamente interessante per noi!".