"Coldiretti Viterbo: "PSR strumento per tutelare la castanicoltura"
"La convocazione del tavolo è stata quanto mai opportuna – ha detto ancora Renna – ma ora serve intraprendere la strada ipotizzata sia dall'assessore Ricci che dal consigliere regionale Panunzi che riguarda un'attenta programmazione, nelle maglie del nuovo PSR, di strumenti e/o assi idonei a dare risposte al settore che, in provincia di Viterbo, rappresenta, in termini di lavoro e di tutela agroambientale, un segmento davvero vitale per l'intera economia".
"La diffusione del cinipide del castagno, – ha proseguito Renna – che secondo le analisi di monitoraggio dell'ufficio fitosanitario regionale, interessa ormai l'intero territorio regionale riguarda, oltre il settore agricolo, anche quello ambientale e per questo con attenzione e lungimiranza, si deve inquadrare la situazione per gli aspetti idrogeologici. Come Coldiretti auspichiamo che, come ha assicurato l'assessore Ricci, il Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, possa contenere un sistema integrato di misure completamente dedicate alla tutela dei territori castanicoli, al supporto dei redditi dei produttori e al rilancio del settore. Il Lazio è la seconda regione italiana produttrice di castagne e Viterbo rappresenta il leader in termini di territorio, cultura e storia di un prodotto da sempre ricercato che però convive anche con l'importazione di prodotto estero di dubbia qualità".
"E' importante proseguire le attività di ricerca, informazione e formazione legate al progetto di lotta biologica al cinipide, quale unico progetto capace, seppur a lungo termine, di dare risposte efficaci al problema – ha concluso Renna – ma è altrettanto importante individuare percorsi idonei a dare risposte agli imprenditori agricoli affinché si tuteli il reddito e non si metta a rischio la sopravvivenza delle aziende e dei posti di lavoro".