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Tecniche di agricoltura di precisione

AGQ Labs propone un sistema per il monitoraggio nutrizionale delle colture

Conoscere in ogni momento del ciclo fenologico la relazione suolo-pianta-acqua, intesa a livello di soluzione circolante e valori fogliari, permette di valutare momento per momento le reali necessità della pianta a livello idrico e nutrizionale. Questo, in sintesi, l'obiettivo del sistema di monitoraggio nutrizionale brevettato da AGQ Labs, azienda di origine spagnola presente in oltre 20 paesi, che collabora con le più importanti imprese produttrici di frutta e verdura di Italia, Spagna, Cile, Argentina, Marocco, Perù, California, ecc.



"Un tempo, per programmare un piano di fertirrigazione o nutrizione - spiega Estanislao Martínez, Ceo e fondatore di AGQ Labs - si usavano le analisi fogliari, del terreno e dei frutti. Negli ultimi 20 anni, AGQ Labs ha studiato e brevettato una nuova tecnologia basata sulla comprensione dei livelli di nutrienti e del loro comportamento nel sistema suolo-pianta-acqua."

"Ciò significa che, in ogni momento del ciclo fenologico, le necessità nutrizionali della pianta e la disponibilità di elementi nutritivi sono conosciute ed è pertanto possibile correggere il piano di fertirrigazione, a seconda del manifestarsi di eventuali stress quali salinità, asfissia radicale, tossicità", continua Martinez.


Antonio Domínguez, direttore di I+D AGQ Labs, spiega come la compagnia abbia brevettato uno strumento pratico, preciso ed economico che viene usato per trarre informazioni utili nell'intero sistema suolo-pianta-acqua. "Gli apporti di acqua e fertilizzante vengono valutati con analisi di Soluzione Fertilizzante Reale (SFR) direttamente dalla linea di irrigazione. I campioni di soluzione circolante vengono raccolti tramite delle sonde in depressione. Questi dati permettono di controllare il comportamento degli ioni nella zona radicale e aiutano a identificare le reazioni che avvengono tra l'entrata (SFR) e il terreno, così come la risposta della pianta nelle differenti fasi di sviluppo."

Le informazioni ottenute vengono poi correlate allo stato nutrizionale della pianta attraverso analisi fogliari che aiutano a determinare tossicità/carenze che riducono il potenziale produttivo della pianta.

L'obiettivo principale è quello di ottimizzare la produzione della pianta, in termini di rese e di qualità. Ovviamente, le colture hanno curve diverse di fabbisogno e assorbimento per coprire le loro necessità durante il loro ciclo. Secondo Dominguez, con l'utilizzo di questa tecnologia sono state caratterizzate le necessità commerciali delle coltivazioni più importanti e disegnate curve di limiti massimi e minimi per le nuove varietà.

Un altro aspetto non trascurabile è la riduzione delle perdite di fertilizzanti per lisciviazione e delle contaminazioni del terreno, rendendo cosi la pratica agricola più sostenibile.



Il delegato AGQ Labs per l'Italia Andrea Bresolin, infine, cita il caso pratico di un produttore di kiwi che, grazie ai dati raccolti, ha potuto cambiare la fertirrigazione nel suo frutteto raggiungendo una maggior resa e un equilibrio vegetativo. "Il profilo iniziale - spiega Bresolin - ha subito evidenziato un problema di scarsa irrigazione e un'alta disponibilità di materia organica, la quale - insieme ad altri elementi come nitrati, urea e sodio - causava problemi sulla nutrizione della pianta. La conseguenza di tutto ciò era uno scarso utilizzo di calcio e potassio da parte della pianta e, quindi, una bassa presenza dei due elementi nei frutti. Questa scorretta disponibilità a livello radicale influiva sulla pianta che appariva dunque molto vegetativa, con problemi gravi sui rami produttivi, non lignificati, e sulla qualità dei frutti."

"E' stato anche dimostrato che questo squilibrio nutrizionale crea nel terreno antagonismo tra i diversi elementi, impedendone l'assorbimento da parte della pianta e, di conseguenza, favorendo la lisciviazione del fertilizzante apportato. Grazie a queste conoscenze e a una corretta nutrizione, in un anno siamo riusciti ad abbassare l'apporto di fertilizzante del 30% e, soprattutto, ad aumentarne la percentuale di utilizzo da parte della pianta."

"Il futuro della produzione sostenibile di alimenti è nell'agricoltura di precisione - conclude Bresolin - e AGQ Labs sta impiegando le sue energie per dare risposte e nuove soluzioni al settore."

Contatti
AGQ Labs

Tel.: +34 955 738 908
Fax:+34 955 738 912
Cell.: (+39) 345 2930804
Email: abresolin@agq.co.it
Web: www.agq.com.es