Le ultime da Bruxelles: triloghi PAC a rischio fallimento
Secondo quanto riportato, la Presidenza irlandese deve negoziare su tutti gli aspetti della riforma, compresi quelli in cui si sono concentrate le raccomandazioni dei Capi di Stato e di Governo avanzate al vertice dello scorso febbraio a Bruxelles, in primis il capitolo dei pagamenti diretti agli agricoltori e la convergenza degli Stati Membri sempre in tema di aiuti. Il Parlamento intende assolutamente raggiungere un accordo sulla riforma della PAC entro la fine di giugno, ma occorre che Consiglio e Commissione accordino delle concessioni.
Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, ha evidenziato che "ci sono questioni vitali su cui non possiamo cedere", riferendosi in particolare alle questioni legate al futuro dei giovani in agricoltura, alle piccole imprese, al nodo della convergenza degli aiuti UE all'interno di ogni singolo Stato membro, alla salvaguardia delle colture arboree, ai temi inerenti le Agenzie di pagamento degli aiuti, al sistema di allerta, alle sanzioni legate agli aiuti verdi su cui il Consiglio ha posto un veto.
"Il Parlamento - ha proseguito De Castro - è disposto a lavorare 24 ore al giorno 7 giorni su sette, ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Non abbiamo registrato alcun accordo politico e non intendiamo raggiungerlo l'ultima notte."
I triloghi di questa settimana riguardano il confronto su sviluppo rurale e regolamento su finanziamento, gestione e monitoraggio della Pac, pagamenti diretti e Ocm unica. Temi che le delegazioni dibattono ormai da settimane, secondo De Castro, senza aver raggiunto risultati su nessun punto.
"Il vero problema - ha aggiunto Giovanni La Via, membro della Commissione Agricoltura e relatore del Parlamento per il finanziamento, la gestione e il monitoraggio della Pac - è che su alcuni punti come quello delle sanzioni sul Greening, quello relativo al Capping, e anche alle agenzie di pagamento non si riesce a sbloccare il negoziato, il Consiglio rifiuta di trattare. E' un problema di livello di negoziazione non di contenuti, ma nei triloghi non viene nessuno che ha la capacità di negoziare."
"Ero moderatamente ottimista sulla possibilità di chiudere in tempi brevi - ha commentato ancora La Via - Ora, data la rigidità del Consiglio, devo constatare l'aumento delle difficoltà nei negoziati e quindi il rischio di una loro mancata conclusione entro fine giugno", quando scade il semestre di presidenza irlandese.
Sul fronte biologico, Dacian Ciolos, commissario europeo all'Agricoltura, ha annunciato per i primi mesi del 2014 una revisione dell'apparato normativo che regola il comparto dell'agricoltura biologica nell'Unione europea. Nei 27 Stati membri si sta infatti registrando un aumento della domanda rispetto all'offerta e stanno crescendo gli scambi commerciali, per cui risulta necessario rafforzare la capacità di controllo del settore e aumentarne la qualità.