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E in Spagna un progetto per produrre mangimi dagli scarti alimentari

Francia: galline per riciclare frutta e verdura

I polli mangiano di tutto quindi perché non usarli per riciclare gli avanzi e verdura delle nostre tavole? Quest'idea è stata seguita a Barsac, una cittadina della Gironda in Francia.

A 150 famiglie del luogo sono state vendute, alla cifra nominale di 1 euro ciascuna, due galline. Si sono impegnate a tenerlo per almeno due anni, che è la vita media di una gallina, e di curarne il benessere.

Se ben tenuti, infatti, gli animali possono mangiare ben 150 kg di rifiuti vegetali in un anno ed in cambio regalare uovo fresche da gustare ogni giorno.

Allevare galline nel proprio giardino oltre ad essere utile per l'eliminazione di rifiuti e provvedere cibo fresco ogni giorno permette anche di educare i bambini della casa nella gestione degli animali e nel riciclaggio.

Spagna: progetto di ricerca per produrre mangimi dagli scarti alimentari
Nei Paesi Baschi, in Spagna, è stato avviato un progetto di ricerca finanziato dal programma Life + dell'Unione europea e dal governo basco per trasformare i rifiuti alimentari in cibo destinato agli animali. Diversi scarti dell'alimentazione che al momento vengono gettati, come per esempio la polpa di mela utilizzata nella produzione di sidro, i gusci del caffè torrefatto e le bucce delle patate hanno, infatti, dimostrato di mantenere importanti proprietà nutritive che possono essere sfruttate per alimentare gli animali.

A dimostrarlo sono gli studi di Azti-Tecnalia che sta lavorando alla comprensione di come i prodotti usciti dal circuito alimentare possano essere trasformati in qualcosa di commestibile per gli animali. Il progetto è stato denominato Clean Feed e ha appena completato la seconda fase.

Dopo aver capito quali sono gli alimenti o le parti di essi che possono essere trattati, il gruppo di ricercatori è passato alla sperimentazione delle tecniche per l'essiccazione e la trasformazione in farina dei sottoprodotti vegetali stimando che a essere riutilizzate potrà essere circa il 70% delle 25.000 tonnellate attualmente trattate come rifiuto nei paesi baschi.

Fonte: www.aiol.it / www.lettera43.it
Data di pubblicazione: