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A cura di Fruitecom - Seconda Puntata

Social Media: istruzioni (e precauzioni) d'uso per le aziende - Pianificare una strategia

Siamo lieti di ospitare un importante contributo della società di comunicazione e relazioni pubbliche Fruitecom su un nuovo strumento di promozione aziendale, che è bene affrontare con la dovuta cognizione di causa: quello dei Social Media.

Nella puntata precedente (leggi qui) abbiamo cercato di identificare i principali numeri dei social media nel nostro Paese, individuando anche quali sono le attitudini e le aspettative degli utenti nei confronti delle aziende.

Ora ci concentreremo invece sulla elaborazione di una strategia di social media marketing. La propria presenza sulle piattaforme sociali deve essere infatti il risultato di un attento lavoro di pianificazione, che non lasci spazio alla improvvisazione.



Prima di andare on-line – un passaggio che verrà approfondito nella terza e ultima puntata di questa mini-serie – è importante analizzare e mettersi in ascolto del proprio target e della concorrenza, fissare gli obiettivi e elaborare una serie di azioni strategicamente finalizzate al loro conseguimento.

Punto 1: Prima di parlare, ascolta
Sai di cosa parlano i tuoi clienti e prospect quando sono on-line? Hai una idea di quelli che sono i loro interessi? Sei consapevole di cosa stanno facendo i tuoi competitor? Se la risposta a queste domande è negativa o parzialmente tale, c’è una unica possibilità: mettersi in ascolto.

Se analizzare le mosse dei propri competitor è relativamente semplice (è sufficiente infatti visitare i loro profili sociali e monitorarli) un po' più complicato è capire invece cosa fanno i clienti o potenziali tali.

Per farlo il consiglio è quello di tracciare le conversazioni dei membri delle community on-line dedicate a temi, oppure analizzare quelle gestite da aziende e brand che (anche in settori differenti dal nostro) sappiamo si rivolgono a un segmento di mercato simile al nostro, magari con un analogo posizionamento di valore.



In entrambi i casi – sia nella fase di monitoraggio della concorrenza che in quella di ascolto dei propri clienti – il consiglio è quello di organizzare l’informazione raccolta in modo uniforme, in una griglia che identifichi chiaramente le categorie di contenuti più condivisi e discussi.

Punto 2: Definisci i tuoi obiettivi
Quando un'azienda decide di adottare i social media nel proprio mix di marketing le ragioni possono essere molteplici. Innanzitutto, la volontà di "perpetuare" online la filosofia e i valori della marca, rafforzandone l'immagine, la reputazione e la notorietà.

In questo senso, è obbligatoria una precisazione, che deve suonare come un avvertimento: guai a considerare i social media come una cassa di risonanza dei propri annunci pubblicitari o un modo nuovo per diffondere i propri comunicati stampa. Gli utenti tendono a stigmatizzare utilizzi di questo tipo, non prestando attenzione ai messaggi o – ancor peggio – criticandoli apertamente. Le informazioni fornite loro devono avere particolari caratteristiche per essere recepite e avere un effetto positivo sulla identità della marca.



Il branding, però, non è l'unico obiettivo che una azienda può porsi sui social media: questi strumenti possono essere utilizzati efficacemente anche per campagna di direct response (ovvero che prevedano una azione immediata da parte dell'utente, come l'acquisto di un bene, la partecipazione ad un evento o l'iscrizione a una mailing list), per fornire assistenza post vendita (si pensi ad esempio a un produttore di mele che fornisca consigli ai propri fan su come conservare al meglio i suoi frutti), proporre nuove occasioni di consumo, raccogliere dati, intrattenere o effettuare ricerche di mercato mirate, puntuali e immediate.

Gli obiettivi devono essere realistici, raggiungibili e il più possibili misurabili, anche attraverso i tanti strumenti di analisi messi a disposizione dalle piattaforme stesse (come, ad esempio, gli Insight di Facebook).

Punto 3: Organizza la tua strategia
Una volta fissati i propri obiettivi e delineate le attitudini della propria comunità di riferimento, è necessario elaborare una serie di azioni strategiche coerenti con questi due aspetti.

Ad esempio, se i propri utenti ideali dimostrano di amare la cucina e fra i nostri obiettivi c'è quello di proporre nuove occasioni di consumo, la scelta ottimale è quella di cercare di mettere loro a disposizione ricette, collaborando magari con alcuni blogger della rete o opinion leader del mondo della cucina.



O, ancora, se vogliamo raccogliere dati o indirizzi email da riutilizzare in successive attività di marketing, campagne di distribuzione gratuita di gadget e concorsi sono la miglior soluzione.

Le possibilità, in questo senso, sono infinite: in genere, la migliore strategia è quella che cerca di sviluppare più di un obiettivo, senza però mai perdere di vista quelle che sono le aspettative del target a cui ambiamo.

Contatti:
Fruitecom
Lorenzo Minin
Key Account Manager/Marketing & Communication Specialist
[email protected]
www.fruitecom.it
www.linkedin.com/in/lorenzominin
Data di pubblicazione: