Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Pasquale Aita (Gruppo Despar): la nostra forza sta nel rapporto diretto con centinaia di piccoli produttori

La storia di Pasquale Aita è una di quelle che sorprendono. Impegnato già quando era soltanto un ragazzo nel commercio ambulante di frutta e verdura, successivamente divenne proprietario di un fondo agricolo a San Lorenzo del Vallo (Cosenza) e operò come imprenditore ortofrutticolo. Nel 1995, in collaborazione con le famiglie Gatto e Crisciti fondatori del marchio Despar in Calabria, diede vita alla piattaforma ortofrutticola della catena.

Oggi il Gruppo Despar può contare, nelle regioni del Sud Italia Calabria, Basilicata e Campania, su una base di centinaia di piccoli produttori-fornitori di prodotti freschi, anche artigianali e d'eccellenza, grazie all'opera pluridecennale di Pasquale Aita, il quale ha personalmente allacciato rapporti con una pluralità di soggetti produttivi, dando loro uno sbocco commerciale diretto nella grande distribuzione.


Movimentazione merci presso la piattaforma della Despar.

"Il nostro giro d'affari - racconta Pasquale - si colloca oggi su un livello di 40 milioni di euro l'anno, con circa 80.000 tonnellate movimentate; il che significa il riconoscimento, alla produzione, di un prezzo medio variabile tra i 50 e i 70 centesimi al kg. L'abbattimento di ogni intermediazione tra distribuzione e produzione porta vantaggi tangibili per tutti".

Grazie al contatto diretto con gli agricoltori, l'offerta Despar si mantiene completa e articolata nel corso di tutto l'anno, collocando sugli scaffali ogni tipo di prodotto ortofrutticolo, comprese le erbe fresche. "Abbiamo creato sbocchi commerciali per moltissime piccole-medie imprese agricole, da quelle che coltivano vari ortaggi ai produttori specializzati soltanto in prezzemolo. Un indotto che funziona, realizzato senza neppure un centesimo di finanziamenti pubblici", sottolinea con orgoglio Pasquale.


Area di stoccaggio merci presso la piattaforma Despar.

Nel ripercorrere la propria storia professionale, Pasquale Aita ricorda: "Io sono una persona di vecchio stampo, che ha fatto un passettino alla volta, costruendo anche un futuro ai miei figli, cui infatti sono riuscito a traferire la mia passione. Ne ho 5 e uno di loro, Maurizio, è l'attuale responsabile acquisti ortofrutta per il Gruppo Despar in Calabria, Basilicata e Campania".


Pasquale Aita insieme a suo figlio Maurizio.

Tra gli aneddoti della sua carriera, Pasquale ne cita uno divertente: "Un giorno vennero a trovarmi i rappresentanti di una grande catena di supermercati del Nord Italia, con oltre 300 punti vendita, e mi domandarono quante fossero le persone del mio staff. Io elencai loro, uno per uno, i profili professionali che di solito si utilizzano nella gestione di un'impresa di distribuzione. Quando conclusi il mio elenco, a prendere la parola fu il presidente della Despar il quale, rivolto ai nostri ospiti, precisò che avevo appena finito di prenderli in giro, perché in realtà portavo avanti tutto il lavoro praticamente da solo!".


Luca Cipolla, responsabile ufficio merce in uscita.

La principale soddisfazione professionale di Pasquale è però quella di aver dato linfa vitale e nuove opportunità ad un intero territorio produttivo: "Quante aziende ho aiutato a rimettersi in piedi, salvandole dal fallimento. E quante altre ne ho fatte crescere e prosperare partendo da zero. Il produttore agricolo è da sempre la nostra prima risorsa ed è solo partendo da un un rapporto di costruttiva collaborazione con i fornitori che si determina il successo di una rete distributiva".