Riforma Pac: Ciolos, deve entrare in vigore il 1 gennaio 2014
Ciolos ha però precisato che "ci sarà un anno di transizione per i pagamenti diretti ai produttori, in quanto le domande del 2014 non potranno essere introdotte con i nuovi elementi previsti dalla riforma".
Il commissario europeo ha chiarito che il primo gennaio 2014 anche i programmi di sviluppo rurale dovranno essere pronti. "Per questo è particolarmente importante per gli Stati membri – ha sottolineato – di preparare attivamente già da ora le loro strategie e i loro programmi". Quanto alla necessità di un anno di transizione per i pagamenti diretti, ha aggiunto: "Dipende dal fatto che ci vorrà un po’ di tempo affinché le agenzie di pagamento a livello nazionale siano pronte, soprattutto con i loro sistemi informatici".
Più in particolare sull’impatto che avrà per l’agricoltura italiana il futuro accordo dei capi di stato e di governo sul bilancio UE 2014-2020, Ciolos ha precisato che il migliore modo per ogni Stato membro di avere un buon bilancio per la sua agricoltura è di difendere un buon bilancio globale per l’Unione europea; quindi di difendere un buon bilancio per la Pac nel suo complesso e, in questo quadro, una sua ripartizione equa dei fondi.
Per il commissario è importante non saltare nessuna di queste tappe. Al convegno, Ciolos ha incontrato anche il ministro per le politiche agricole e alimentari Mario Catania.