Lusia (RO): giapponesi alla ricerca della bieta rossa
Grazie a Coldiretti Veneto, il gruppo di visitatori nipponici (uno chef, un produttore di bieta, un commerciante di orticole con gli interpreti) è stato affidato a Coldiretti Rovigo, che non ha avuto dubbi a guidare i giapponesi nella patria degli orti, Lusia, diritti nell'azienda agricola di Monica Trombini e del marito Moreno, che coltivano appunto bietole coste di tutte le cromie: la classica bianca a foglia verde, che si consuma cotta, ma, soprattutto, la rossa, l'arancione, la gialla, la violacea. Ortaggi dolci e croccanti che si consumano anche crudi in insalata. Una distesa colorata per un immediato visibilio nipponico.
Per completare la visita, i funzionari di Coldiretti hanno accompagnato i giapponesi all'azienda Davìplant per rendersi conto di come nascono le piantine di orticole, poi all'Agricola Lusia per seguire come avviene la commercializzazione dell'ortofrutta ed infine alla Translusia che coi i camion frigo la trasportano in tutta Italia.
Cena all'agriturismo Le Clementine di Badia, particolarmente specializzato nella preparazione gastronomica di verdure e all'indomani, partenza per il veronese. Ma le verdure del Polesine erano già nel cuore: il giorno dopo la delegazione giapponese è ritornata a Lusia per visitare l'azienda agricola L'Insalatiera dove si stanno coltivando radicchi ed insalata di Lusia IGP e per una capatina al Mercato ortofrutticolo, fra i bancali di verdure fresche e odorose, pronte alla vendita. E con gli occhi a mandorla ancora ricolmi della visione della bieta costa rossa, i nipponici sono ripartiti, un po' a malincuore, verso l'Impero del Sol Levante.