Ismea: prezzi agricoli in frenata a novembre (-0,3%)
Lo rileva l'Ismea sulla base dell'indice dei prezzi all'origine dei prodotti agricoli, attestatosi il mese scorso a 139,7 (l'indice è calcolato in base 2000=100). Dal confronto col novembre 2011 emerge un aumento delle quotazioni del 6,1%, in decelerazione rispetto ai tassi di crescita tendenziali registrati nel bimestre precedente.
Nell'aggregato delle coltivazioni sono ancora i vini a registrare i maggiori rincari (+4,6% su base mensile), con l'indice che ha raggiunto il valore massimo degli ultimi 13 anni.
Più contenuto l'incremento dei prezzi della frutta (+0,8% su ottobre), mentre ortaggi e oli di oliva hanno ceduto in un mese rispettivamente il 7,9% e il 4%.
Rispetto al novembre 2011 a un rincaro del 13,3% delle coltivazioni si è contrapposta una riduzione dei prezzi dello 0,8% per le produzioni animali. A guidare i rialzi ancora vini (+34%), semi oleosi (+30,1%) e cereali (+18,1%). Piuttosto evidenti anche gli aumenti su base annua di frutta e oli di oliva, rispettivamente del 10,8% e del 10,2%, mentre le quotazioni degli ortaggi registrano una flessione dell'1,6% su base annua.