Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Serve maggiore aggregazione

Migliorare la filiera agroalimentare: revisione del Dlgs 102/2005

Durante il convegno "Il funzionamento delle filiere agroindustriali in Italia. Riflessioni sulla normativa per migliorare l'efficienza", che si è tenuto il 10 dicembre al Mipaaf per fare il punto sul decreto legislativo 102/2005 e in generale sulla normativa nazionale in materia di organizzazione e regolazione delle filiere agroalimentari, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania ha ricordato che migliorare il funzionamento della filiera agroalimentare è uno degli obiettivi principali per il comparto.

Partendo dagli interventi tenuti al convegno, il Ministero ha raccolto ulteriori contributi degli operatori per rivedere la normativa relativa all'efficientamento delle filiere agroalimentari. Il processo proseguirà, nel principio della massima trasparenza, attraverso la pubblicazione degli atti integrali del convegno e della regolamentazione sul sito web del Mipaaf, dove verranno raccolti e condivisi i contributi degli operatori.

"Intendiamo lavorare soprattutto per redigere una bozza di revisione del decreto legislativo 102/2005, che è un elemento cruciale per il settore dal momento che il decreto in questi anni non ha dato i risultati sperati e non ha quindi inciso sui problemi reali della filiera. Allo stato attuale – ha spiegato il Ministro – l'aggregazione dell'offerta è inadeguata rispetto alle esigenze dell'agricoltura nazionale".

"Anche lo strumento dell'interprofessione fa fatica a decollare. In questi mesi abbiamo tentato di rilanciarlo – ha proseguito Catania - partendo da un settore chiave come quello ortofrutticolo e stiamo lavorando per estenderlo ad altri comparti. A breve avremo a questo proposito un incontro con i rappresentanti del settore lattiero-caseario".

"Ottenere un miglioramento rilevante del funzionamento delle filiere significa fare un salto di qualità importante per i nostri agricoltori, anche in termini di redditività. Abbiamo già fatto un passo in avanti con l'articolo 62, ma come ho sempre detto, è un punto di partenza. Se non riusciamo – ha dichiarato Catania - a realizzare un'aggregazione dell'offerta maggiore e se non riusciamo a costruire nuovi rapporti interni, non saremo in grado di fare a meno di intermediazioni inutili. Per riuscire in questa impresa però – ha concluso il Ministro – occorre un impegno e una volontà condivisa e un ruolo centrale spetta proprio alle organizzazioni professionali".
Data di pubblicazione: