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Marche: a rischio scomparsa di 300.000 ettari di terreni agricoli

La scomparsa di quasi 300.000 ettari di terreni agricoli, di cui 55.000 negli ultimi quattro anni, mette a rischio non solo l'identità rurale delle Marche, ma lo stesso assetto idrogeologico e chiama le istituzioni a un impegno concreto per invertire un trend preoccupante. E' l'appello lanciato dalla Coldiretti regionale in occasione della Giornata delle Marche 2012, in programma ieri 10 dicembre a Fano.

Secondo l'associazione, ai 229.000 ettari "svaniti tra il 1960 e il 2008", se ne sono aggiunti altri 55.000 nel giro di appena quattro anni, "con un'evidente accelerazione del fenomeno". In pratica, spiega Coldiretti, che ha elaborato gli ultimi dati Istat, "ben un terzo delle Marche, territorio che una volta era agricolo, ha cambiato destinazione, e ciò senza considerare i guasti causati dal 'fotovoltaico selvaggio'".

Da qui l'allarme per l'assetto idrogeologico regionale, "visti gli effetti sempre più disastrosi dei cambiamenti climatici".
Data di pubblicazione: