Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Sicilia: crisi per le aziende agricole del ragusano, tra furti di materiale e concorrenza dei prodotti esteri

L'escalation dei furti nelle campagne della provincia di Ragusa, in Sicilia, non conosce tregua. Vengono sottratti materiale fitosanitario, gasolio agricolo, attrezzature per l'agricoltura e plastica. Prodotti che possono essere facilmente rivenduti al mercato nero. Cinque i colpi messi a segno nelle ultime settimane lungo la fascia costiera tra Marina e Santa Croce. Ignoti hanno portato via materiale vario per un valore di oltre 40 mila euro. I titolari di un'azienda in contrada Ferrante hanno presentato la denuncia ai carabinieri.

La crisi di mercato e i furti hanno messo in ginocchio il comparto agricolo. Intanto, la confederazione italiana agricoltori chiede l'immediata costituzione di un tavolo tecnico tra associazioni di categoria e classe dirigente per il rispetto dei vincoli sull'accordo tra l'Unione Europea e il Marocco.

"Abbiamo denunciato - afferma Francesco Tolaro, presidente provinciale della Cia - la presenza massiccia di prodotto ortofrutticolo proveniente dal nord Africa, chiedendo alla commissione di Bruxelles un impegno straordinario per una verifica attenta di tutte le partite di prodotto che entrano in Europa senza alcun controllo fitosanitario".

Nel frattempo, alcuni esponenti del movimento l'Altra Agricoltura hanno allestito un presidio permanente a Vittoria, in piazza Sei Martiri (meglio nota come piazza Calvario) per una raccolta di firme sui problemi del comparto agricolo locale; chiedono un nuovo piano di sviluppo regionale e un ripensamento dell'UE in materia di accordi commerciali con il Marocco.
Data di pubblicazione: