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Verona: incendio alle strutture della ditta OSA, operante nell’export di ortofrutta

Tra le 21 e le 21:30 del 6 luglio 2012, a Verona, in zona Zai, è divampato un incendio nel capannone della ditta OSA, che opera nel settore dell'export di frutta.

Tutte da chiarire le cause del rogo che si è esteso anche ad una struttura confinante, costringendo i vigili del fuoco a lavorare ininterrottamente per tutta la notte. Le fiamme, altissime, hanno provocato una colonna di fumo nero che per alcune ore è stata visibile a chilometri di distanza.

Il rogo ha interessato il cortile esterno dell'azienda, che dà su Viale del commercio, dove hanno preso fuoco cassette in plastica e bancali in legno e due capannoni che sono bruciati per ore. L'area è stata posto sotto sequestro. L'incendio non ha causato feriti.

Incendio - Parte prima


Ulss 20 e Arpav assicurano intanto che l'incendio non presenta elementi di rischio per la popolazione. I tecnici delle rispettive aziende sono intervenuti sul posto con i vigili del fuoco. Arpav ha effettuato campionamenti dell'aria nelle zone circostanti per individuare la concentrazione di composti tossici liberati dalla combustione. "I rilievi effettuati nella notte nell'area in punti significativi - spiegano - non riportano alle prime analisi, anomalie nei parametri".

Incendio - Parte seconda


Per Arpav e Ulss 20 non si ravvisano elementi fattuali o previsionali indicativi della presenza di inquinanti in concentrazioni tali da poter costituire situazioni di rischio in atto per la salute della popolazione. "Il rilievo dei dati finora disponibili - conclude la nota - consentono di attendere con tranquillità i risultati delle analisi ancora in corso e rendono superfluo il ricorso ad accertamenti sanitari di qualsiasi tipo". Intanto sono in corso altri accertamenti da parte di Arpav.

Fonte: giornaleilreferendum.com / larena.it / tgverona.it
Data di pubblicazione: