Vittoria (RG): la Finanza torna al Mercato e sequestra 15 box di falsi concessionari
Sequestro box
Nel corso dell'operazione, oltre al sequestro dei 15 box per le operazioni di commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli, sono stati perquisiti anche gli uffici della Direzione Mercati, dove è stata sequestrata la documentazione relativa all rilascio delle autorizzazioni ad operare presso gli stessi box. Il provvedimento di sequestro, su richiesta del Pubblico Ministero Federica Messina, è stato emesso dal Gip. del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, che ha concordato con le risultanze degli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle nell’ambito dell’operazione Right Price, coordinata dal Procuratore Capo della Repubblica di Ragusa, Carmelo Petralia. Nell’operazione di sequestro, avviata alle prime luci dell’alba di oggi, sono stati impegnate 70 unità del Comando provinciale e due pattuglie di baschi verdi del Comando provinciale di Siracusa.
Denaro contante
I finanzieri hanno anche rinvenuto del denaro contante non rendicontato e documentazione che gli inquirenti definiscono interessante, I finanzieri hanno anche acquisito una notevole quantità di titoli di credito, utile a ricostruire i rapporti commerciali che i singoli commissionari intrattengono con i produttori e con i commercianti. Le investigazioni dirette ad evidenziare le illegalità all’interno del mercato sono tuttora in corso ed hanno quale obiettivo principale quello di garantire la concorrenza, la corretta formazione dei prezzi e il pagamento di tutte le imposte.
L'operazione segue quella del 1 febbraio scorso, culminata con la denuncia di 74 persone per reati che vanno dalla frode in commercio, truffa, turbativa d'asta, abuso d'ufficio, peculato, favoreggiamento reale, al falso e bancarotta fraudolenta. L'indagine aveva consentito di scoprire tre operatori che hanno commercializzato oltre 27 tonnellate di pomodorini importati dalla Tunisia e ceduti nei mercati del Nord Italia come di provenienza nazionale dopo vari passaggi tra aziende gestite dagli stessi indagati, finalizzati a mascherare la reale provenienza.