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Il settore agrumicolo sudafricano pianifica la strategia 2012

Gli agrumicoltori sudafricani hanno deciso di essere più informati la prossima stagione, per evitare di essere presi alla sprovvista da eventi inattesi. Justin Chadwick, amministratore delegato dell'associazione degli agrumicoltori, ha descritto lo scorso anno come 'difficile' e ha detto che è importante per coltivatori ed esportatori essere ben informati.

"Le cose cambiano molto rapidamente. Dobbiamo avere sistemi informativi efficaci in modo da capire velocemente cosa sta accadendo per non avere brutte sorprese", ha dichiarato al sito freshfruitportal.com.

In particolare, si riferiva alle ultime esportazioni di frutta egiziana verso la Russia, che - a causa della rivolta politica nel paese medio-orientale, la quale ha comportato ritardi nelle spedizioni - si sono sovrapposte alle esportazioni sudafricane. La Russia è uno dei mercati più importanti per il Sudafrica e lo scorso anno ha rappresentato il 12% di tutte le esportazioni.

Chadwick ha spiegato che gli eventi geopolitici hanno avuto un effetto domino sugli esportatori sudafricani, costretti improvvisamente a deviare i loro prodotti verso altre destinazioni, come il Medio e l'Estremo Oriente. "Non è stata una stagione di successo per noi in termini di redditività per l'agricoltore", ha osservato.

Inoltre, la qualità di arance Navel e mandarini è stata influenzata dal caldo intenso durante la stagione colturale e dalle piogge durante la raccolta. "Analizzeremo quali sono gli aspetti che dobbiamo rispettare, in termini di temperature e precipitazioni. Ad esempio, informandoci dai ricercatori su quali siano i fattori critici e se essi si differenziano dalle norme che dobbiamo attentamente rispettare quando la frutta viene confezionata ed esportata".

Altri disagi riguardano una moneta forte per la maggior parte della stagione e una riduzione dei prodotti importati dall'Europa, a causa della crisi finanziaria.