In generale, continua fortissima la pressione sul mercato, contraddistinto da scarsi consumi e offerta troppo abbondante, e continuano le difficoltà già tristemente note per pesche e nettarine. Una prima nota positiva (finalmente!) arriva dalle mele Gala appena raccolte.
"Il consumo di Gala – spiega Danilo Pirani – è regolare essenzialmente per due motivi: da una parte il mercato è libero di prodotto, perché sono finite le mele raccolte nella scorsa stagione e anche quelle di importazione; dall’altra la qualità delle Gala è soddisfacente, grazie a un andamento climatico buono".

"Da segnalare una tensione a livello produttivo nella collocazione del prodotto, dovuto alla difficoltà del conferimento da parte delle aziende non aggregate nel modello cooperativo".
Partendo dalla buona qualità delle pere di quest’anno, si devono poter sfruttare i 7-8 mesi di commercializzazione: "Se riusciamo a completare raccolta e stoccaggio a regola d'arte, nel lungo periodo mi aspetto buone prospettive di mercato per le pere, anche se il punto interrogativo relativo alla incerta situazione economica dell’Unione europea preoccupa per il rischio di un'ulteriore contrazione dei consumi".
Pirani conclude ricordando che da metà di questa settimana inizia anche la raccolta della pera Abate, con un anticipo di 7-10 giorni che certo non aiuta i produttori.
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