Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Uno studio dimostra che le fragole aumentano la capacita' antiossidante del sangue

In passato, gli scienziati hanno cercato di confermare le capacità antiossidanti delle fragole con esperimenti di laboratorio in vitro. Ora, un team di ricercatori dell'Università Politecnica delle Marche (Univpm) e dell'Università di Granada (UGR), in Spagna, hanno dimostrato questo effetto anche in vivo, in uno studio su volontari umani pubblicato dalla rivista Food Chemistry.

Un gruppo di volontari ha mangiato mezzo chilo di fragole al giorno per due settimane per dimostrare che mangiare questo frutto migliora la capacità antiossidante del sangue. Lo studio, effettuato da ricercatori italiani e spagnoli, ha evidenziato che le fragole aumentano la risposta dei globuli rossi allo "stress ossidativo", uno squilibrio che è associato a varie patologie.

Ogni giorno, gli scienziati hanno somministrato a 12 volontari sani 500 grammi di fragole (della varietà 'Sveva'). Hanno prelevato loro campioni di sangue dopo 4, 8, 12 e 16 giorni, e anche un mese dopo. I risultati mostrano che il consumo regolare di questo frutto può migliorare la capacità antiossidante del plasma e anche la resistenza dei globuli rossi all’emolisi ossidativa (frammentazione).

"Abbiamo dimostrato che alcune varietà di fragole rendono gli eritrociti più resistenti allo stress ossidativo. Questo potrebbe essere di grande importanza, se si considera che questo fenomeno può portare a gravi malattie" ha detto Maurizio Battino, principale autore dello studio e ricercatore presso l'Univpm.

Il team sta ora analizzando gli effetti indotti dall’ingerire piccole quantità di fragole (il consumo medio tende ad essere una ciotola di 150-200g al giorno). "La cosa importante è che le fragole dovrebbero costituire una parte della dieta sana ed equilibrata delle persone, una delle loro cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura" ha sottolineato Battino.

"Le diverse varietà di fragola sono anche oggetto di analisi in laboratorio, dal momento che ognuna di loro contiene antiossidanti in differenti quantità e proporzioni" ha spiegato José Luis Quiles, la controparte spagnola dello studio e ricercatore presso l'UGR.

L'organismo umano ha un ampio corredo di meccanismi antiossidanti molto diversi, che agiscono a diversi livelli. Possono essere strumenti cellulari che riparano il materiale genetico ossidato, o molecole che sono prodotte dall'organismo stesso oppure introdotte attraverso la dieta, che neutralizzano i radicali liberi. Le fragole contengono una grande quantità di composti fenolici, come i flavonoidi, che possiedono proprietà antiossidanti.

Queste sostanze riducono lo stress ossidativo, uno squilibrio che si verifica in determinate patologie (come le malattie cardiovascolari, il cancro e il diabete) e in determinate situazioni fisiologiche (nascita, invecchiamento, attività fisica), come pure nei contrasti tra "specie reattive dell'ossigeno" - in particolare i radicali liberi - e le difese antiossidanti dell'organismo.

Quando il livello di ossidazione supera queste difese antiossidanti, si verifica lo stress ossidativo. Oltre a causare talune malattie, quest’ultimo è anche coinvolto in fenomeni come la velocità alla quale invecchiamo, ad esempio.