Oltre ad essere uno dei principali protagonisti sulla scena della produzione, lavorazione e commercializzazione di frutta secca ed essiccata in Europa, il gruppo con sede a San Gennaro Vesuviano (NA) vanta rapporti in tutto il mondo, tanto da esportare quasi l’80% della sua produzione.
Renato de Goyzueta, presso lo stand Besana a Macfrut 2010. Foto: FreshPlaza
FP - Quale andamento ha registrato la vostra attività negli ultimi dodici mesi?
RdG - Fortunatamente, il trend registrato dal Gruppo Besana negli ultimi anni è positivo. Il 2010 è stato chiuso in netta crescita rispetto al 2009. Ma bisogna anche sottolineare che Besana lavora prevalentemente con le principali Private Label all’estero e, in particolare, in mercati dove il consumo di frutta secca è molto meno stagionale rispetto all’Italia.
Ulteriore motivo di tali performance positive, che ci hanno permesso di "destagionalizzare" il consumo di frutta secca, è un costante investimento in Ricerca e Innovazione che ha consentito a Besana di offrire sempre il miglior paradigma prodotto/servizio/innovazione ai propri clienti.
Ovunque, in occasione delle principali ricorrenze e festività religiose, riscontriamo un deciso incremento nelle vendite della frutta secca ed essiccata. Il che significa Natale e Pasqua nei paesi di religione cattolica, il periodo del Ramadan per i paesi mussulmani, il capodanno cinese in Cina, ecc.
L'Italia presenta una stagionalità tra le più alte e un rapporto verso la frutta secca ancora piuttosto conflittuale, legato al falso mito che la frutta secca sia un alimento ingrassante. Fortunatamente tale percezione sta cambiando, grazie anche all’attività di formazione ed informazione dell’associazione NUCIS Italia. Ancora non si può parlare di reale svolta in Italia, anche se noci e mandorle sono in netta crescita e il cranberry sta iniziando ad essere sempre più presente sugli scaffali italiani.
FP -Con quali retailer e in quanti paesi lavorate attualmente?
RdG - Attualmente il Gruppo Besana lavora in più di trenta Paesi in tutto il mondo, tra cui Gran Bretagna, Belgio, Francia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia, Grecia, Svizzera, Irlanda, Germania, Austria, Olanda, Portogallo, Slovenia, Polonia, Repubblica Ceca, Lituania, Romania, Bulgaria, Russia, Ucraina, USA, Brasile, Cina, Giappone, Australia, Sudafrica, Kenia, Tunisia, ecc. Tra i principali clienti possiamo annoverare le venti maggiori catene di supermercati europei e le cinque maggiori industrie dolciarie sul mercato.
FP - Il vostro è un settore ancora caratterizzato da acquisti d'impulso o le promozioni possono influire sulle vendite?
RdG - Le promozioni sono sempre importanti e ricercate soprattutto dalla grande distribuzione. L'impatto sui volumi di vendita è innegabile, anche se questo comparto è meno elastico di altri rispetto al prezzo (e quindi alle promozioni).
FP - Come assecondate i cambiamenti di stili di vita che riguardano la nostra società, state aprendo a nuovi target di consumatori?
RdG - Besana opera in un contesto globale e internazionale, dove i segmenti di mercato cui la frutta secca si rivolge variano da paese a paese. In Nord Europa, il consumo di frutta secca è sicuramente maggiore che in Italia e i segmenti di mercato più ampi e variegati.
In Gran Bretagna, ad esempio, Besana partecipa ad un innovativo modello di business in cui vassoietti personalizzati di frutta secca, essiccata, semi, ecc. vengono recapitati via posta direttamente alla destinazione scelta dal cliente via web, dopo aver indicato le sue preferenze e il proprio profilo alimentare.
Il business, in rapidissima ascesa, conferma la presenza di una discreta fetta di mercato che propende per un’alimentazione consapevole, sana, leggera, "comoda", energetica e gustosa, che ha un consumo giornaliero di frutta secca, essiccata e semi, non solo limitato allo snack.
In Italia lo scenario è leggermente diverso. Se si escludono i periodi festivi, dove la frutta secca diventa quasi una "commodity" tradizionale e di massa, nel consumo giornaliero sono ancora predominanti gli acquisti effettuati per successivi utilizzi in cucina (pinoli, mandorle, nocciole, ecc.).
Tuttavia, grazie anche ad una corretta informazione e consapevolezza che si sta diffondendo anche in Italia, target interessanti sono sicuramente i giovani, gli studenti (grazie all’iniziativa "Frutta nelle Scuole"), gli sportivi e i "LOHAS" (Lifestyle Of Health And Sustainability), senza trascurare i gruppi etnici, considerate le quattro principali festività di cui si è parlato in precedenza.
FP - Come si può riassumere la vostra politica di marca?
RdG - Nonostante la mission principale di Besana sia lavorare con e per Private Labes, nel B2C investiamo molto sul biologico e sul marchio Almaverde Bio, un consorzio di dodici imprese italiane nato undici anni fa, di cui Besana è cofondatore e fornitore di frutta secca, essiccata e semi, e principale marchio biologico in Italia.
Nel convenzionale, con il brand BeSnack puntiamo invece a soddisfare un pubblico esigente, alla ricerca di spuntini di qualità, sani, innovativi ed estremamente gustosi. Ma non per questo più costosi…
L'intervista prosegue nella prossima puntata! (Clicca qui per leggere!)
Contatti
Renato de Goyzueta
Marketing Manager
V. Besana Spa
Tel. +39 081 8659317
Fax: +39 081 8657651
Email: renato.degoyzueta@besanagroup.com
Web: www.besanaworld.com