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Le mele statunitensi devono guardare ai mercati esteri

A fronte del calo dei consumi nazionali di mele, i coltivatori degli Stati Nord-Occidentali degli USA dovrebbero puntare di più ai mercati di esportazione. Questo il messaggio dell'analista di mercato Desmond O'Rourke nel corso del meeting annuale della Washington State Horticultural Association, il 6 dicembre scorso.

"Il consumo di mele pro-capite in tutto il paese è calato dell'1% all'anno, negli ultimi 20 anni", ha sottolineato O'Rourke, CEO della Belrose Inc. (Pullman, Washington).

Le nuove varietà hanno fatto rincarare i prezzi medi, ma il valore reale FOB (Free on Board - franco a bordo) ha registrato solo un modesto cambiamento. Mentre le vendite di piccoli frutti sono in aumento anche durante la crisi economica, per le mele sono batoste.

La salvezza del settore, perciò, si trova secondo O'Rourke nelle esportazioni, al fine di rispondere alle esigenze di una popolazione globale crescente e con redditi in aumento. I paesi sui quali puntare maggiormente sono Cina, India, Brasile, Messico e Indonesia.