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Confagricoltura: prezzi degli alimentari in crescita, ma la stagnazione e’ durata 8 mesi

I prezzi al consumo dei beni alimentari sono aumentati a ottobre rispetto a settembre (+0,3%), c’è da dire però che da inizio anno fino ad agosto erano rimasti praticamente invariati (la risalita è infatti iniziata con settembre). Lo rileva Confagricoltura analizzando i dati del mese scorso, diffusi oggi dall’Istat, da cui emerge che l’aumento congiunturale è comunque di poco superiore a quello dell’indice generale per tutti i prodotti (+0,2% ad ottobre su settembre).

Confagricoltura però pone in evidenza che se l’indice generale a ottobre 2010 su ottobre 2009 è cresciuto dell’1,7%, quello degli alimentari, nello stesso periodo, è aumentato solo dello 0,6%. E così la dinamica degli alimentari negli ultimi dodici mesi è decisamente più contenuta di quella dei prezzi di tutti i prodotti (+0,1% rispetto a +1,3%).

Entrando nel dettaglio, L’Organizzazione degli imprenditori agricoli sottolinea come vi siano state variazioni al di sotto della media del settore alimentare per pane e cerali (+0,1%), carni (+0,2%). Sono rimasti invariati i prezzi di oli e grassi (0%) e con una variazione tendenziale di segno negativo (-1,6%). La frutta è aumentata dello 0,4% ma ha una variazione tendenziale di -2,3%.

"Nel valutare le cifre Istat sull’inflazione – conclude Confagricoltura - non ci si può limitare ai dati più recenti, ma occorre analizzare tutto l’anno. Dove è agevole constatare che gli aumenti delle ultime settimane sono abbondantemente controbilanciati dal minor dinamismo degli ultimi mesi. Ora è la volatilità la protagonista assoluta dei nostri mercati, quindi servono accordi interprofessionali che definiscano meglio i rapporti all’interno delle filiere, in modo da evitare gli improvvisi squilibri domanda-offerta e gli effetti negativi sui redditi degli operatori e sui prezzi pagati dai consumatori".



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Data di pubblicazione: