Rapporto sulle stime produttive 2010/11 per il comparto frutta in Sudafrica
La produzione sudafricana di mele diminuirà a causa dei danni provocati da condizioni climatiche avverse. Si prevede una contrazione a 750.000 ton (-7,2% rispetto all’anno precedente) causata da una primavera ritardata che ha compromesso il germogliamento e un'ondata di caldo che ha ridotto la produzione già prima della raccolta. Anche il consumo interno di mele è previsto in calo del 7%, per un totale di 200.000 ton, visto che i prezzi sono aumentati a causa della minor offerta, cosa che, si pensa, abbatterà del 13% anche le esportazioni.
La produzione 2010/2011 di uva da tavola in Sudafrica dovrebbe risentire dell’influenza positiva del clima benevolo. Le previsioni rivelano infatti un aumento del 9,6% (dalle 255.284 ton del 2009/10 a circa 280.000) sulla base di condizioni meteo straordinarie, caratterizzate da temperature calde e asciutte in primavera, con conseguente migliori rese/ettaro.
Il profilo varietale dell’uva da tavola in Sudafrica è cambiato di recente: le cultivar con semi stanno diminuendo di anno in anno per via della propensione dei consumatori verso l'uva senza semi. Il consumo interno è previsto in crescita fino a 38.000 ton (+2%), in seguito alla maggior richiesta determinata dallo sviluppo dei consumatori di classe media. Le stime sulle esportazioni danno un incremento del 6%, dalle 217.875 ton dello scorso anno alle 232.100 del 2010/11, grazie alle maggiori rese e alle conseguenti maggiori forniture esportabili.
Nella stagione commerciale 2009, l'industria sudafricana ha lanciato un’importante campagna di marketing internazionale per sostenere le vendite dell'uva da tavola nel Regno Unito chiamata "Bel paese, bella frutta": www.beautifulcountrybeautifulfruit.com
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