
E nella creazione di un interesse per le sue pere tra i consumatori americani alla ricerca di nuovi sapori, la Corea potrebbe avere già conquistato due alleati importanti: sia Costco che Whole Foods Markets hanno infatti riferito di essere interessati alla vendita della frutta coreana in alcuni dei loro negozi.
Le pere coreane tendono ad essere più grandi e più rotonde di quelle occidentali. Ma come tutte le pere, hanno un alto contenuto di acqua e di fibre, pertanto sono dissetanti e aiutano la digestione. Gli esperti di marketing della pera le reclamizzano anche come un grande prodotto per gli chef dei ristoranti innovativi.
I dirigenti della Federazione nazionale coreana delle cooperative agricole si sono recati a Orlando, in Florida, per promuovere le loro pere in occasione della recente fiera PMA-Fresh Summit. Kim Jong-hak, amministratore delegato, ha affermato che "la federazione sta intraprendendo un'articolata campagna educativa per comunicare agli statunitensi i benefici salutari delle pere coreane e il processo unico e faticoso che la raccolta di ogni singola pera comporta".
La federazione coreana spera di imitare il successo ottenuto dal Giappone con l'introduzione delle mele Fuji nei supermercati americani negli anni '80. Apparse per la prima volta sugli scaffali americani 30 anni fa, a partire dal 2003 le Fuji figurano infatti al quarto posto nella classifica delle mele più popolari negli Stati Uniti.
Solo il tempo potrà dire se le pere coreane potranno ripetere la storia di successo delle mele Fuji. Ma la Corea guarda al recente successo di altri suoi prodotti nazionali sul mercato statunitense, e continua a scuotere l'albero.