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A cura di Rossella Gigli

Quando la cooperazione smarrisce il suo spirito fondativo, non c'e' piu' speranza per nessuno

E' notizia di ieri l'allarme lanciato da Lorenzo Grazia, Presidente dell’Associazione Appe (Associazione Produttori Patate Emiliano Romagnoli), dopoche un'importante catena cooperativa di supermercati ha deciso di"mettere all’asta" le proprie forniture di patate di Bologna e hatrovato fornitori disposti a vendere "a prezzi stracciati", avviando una "lotta tra poveri" che rischia di scuotere dalle fondamenta il mondo pataticolo bolognese e non solo (vedi articolo correlato).

Da queste pagine vogliamo soffermarci un momento sulla parola che più colpisce nel contesto della notizia: il fatto che l'organizzazione di un'asta al ribasso provenga dal mondo della cooperazione. Si tratta infatti della prima volta che soggetti di natura cooperativa vengono coinvolti in una simile strategia, svilente per la produzione che è alla base della filiera.

Tanto più che il risparmio per il consumatore finale - soli 5 centesimi - non giustifica la messa a repentaglio dei redditi delle aziende produttrici, per le quali una remunerazione di 5 centesimi in più o in meno può fare invece la differenza tra la sopravvivenza o l'estinzione.

Sorprende ancor più il confronto con quanto accade in altri ambiti, laddove un gruppo privato come Barilla ha siglato, proprio in Emilia-Romagna, un accordo di filiera per la fornitura di grano duro di alta qualità a prezzi superiori a quelli correntemente espressi dal mercato, segno di una lungimiranza imprenditoriale verso la filiera, senza la quale nemmeno il brand più importante potrebbe continuare ad esistere (clicca qui per approfondire).

Lo spirito della cooperazione dovrebbe essere quello di tutelare la pluralità dei soggetti coinvolti nella filiera, non soltanto i consumatori, ma anche i produttori, senza i quali viene meno la materia stessa del commercio. E' questo spirito fondativo di solidarietà ed equa redistribuzione degli utili che dovrebbe ergersi a faro nella nebbia dell'attuale crisi economica: se lo smarriremo, non ci sarà più speranza per nessuno.