L'alimentazione puo' determinare il sesso di un nascituro
Joseph Stolkowski, docente onorario all'Università Pierre-et-Marie-Curie di Parigi, già nel 1992 pubblicò un articolo su Le quotidien du medicin in cui spiegava come era possibile creare una correlazione tra il sesso del nascituro e lo stile alimentare della futura mamma. La teoria del professore afferma che se si segue una dieta prevalentemente alcalina, ricca di potassio e iodio, le possibilità di concepire un figlio maschio è più elevata. Se si desidera avere una femmina, la dieta dovrà essere di tipo alcalino-terroso, cioè ricca di calcio e magnesio.
A sostegno della tesi, gli esperimenti svolti dal professore: su 1.079 casi nell‘80,7% si è ottenuto il risultato sperato, oppure forse sarebbe più corretto dire il sesso desiderato. La fedeltà al regime alimentare e la scelta dei tempi - inizio della dieta il mese precedente la fecondazione - sono fondamentali secondo il prof. Stolkowski perché questo metodo possa funzionare.
Quali gli alimenti quindi da preferire rispetto al sesso del bambino?
Se si desidera un maschio
Alimenti ricchi di sodio - frutti di mare, merluzzo, sardina, tonno, salmone.
Alimenti ricchi di potassio - frutti di bosco, pompelmi, arance, mandarini, meloni, mele, banane, pesche, carote, patate.
Se si desidera una femmina
Cibi ricchi di calcio - latte, formaggio, yogurt, soia, mandorla, tuorlo d'uovo, cavolo, prezzemolo, cima di rapa.
Cibi ricchi di magnesio - orzo, fagioli, noci, piselli, riso integrale, frumento integrale.
Se amate il soutè di cozze, gli spaghetti alle vongole veraci e il salmone ai ferri magari con un buon contorno di patate arrosto, iniziate a pensare ad un bel maschietto. Se invece siete delle salutiste, attente alla vostra linea, allora una femmina potrebbe essere nel vostro destino.